«Una vita non si boccia. Mai» è il titolo della mozione finale del convegno che, ogni due anni, riunisce a Rimini persone da tutta Italia, del mondo della scuola, dei servizi sanitari e sociali, dell'università e della ricerca, nonché familiari di persone con disabilità, per fare il punto sui temi dell'inclusione scolastica e sociale.
La mozione denuncia la grande distanza tra le dichiarazioni di intenti ed i fatti concreti, tra le leggi emanate e l'applicazione delle stesse a macchia di leopardo: "la Legge 104, la Legge 328 sul progetto di vita, la stessa convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità sono, se vediamo i fatti, petizioni astratte, chiacchiere buoniste, illusioni di diritti mai davvero concretamente realizzati per tutti", mentre "ogni negativa integrazione di ogni singolo giovane diventa un costo sociale ed economico in più nel futuro, oltre che una dolorosa lesione di diritti, soprattutto una perdita di umanità".
Alla politica non si richiedono "solo investimenti economici, ma anche una diversa cultura del servizio pubblico,
dove governance attiva, promozione, qualità dei servizi si alleino con ogni persona disabile diventando fatti" e che questi fatti vadano in tutt'altra direzione lo dimostrano la scarsa attenzione alla formazione di tutti gli operatori scolastici sul tema dell'integrazione, l'abnorme aumento del numero degli alunni per classe, la confusione tra merito e selezione.
Vedi testo completo