La legge si basa sugli indirizzi espressi nella Dichiarazione scritta del Parlamento europeo del 12 aprile 2004, che considerava la sordo-cecità come "una disabilità distinta, caratterizzata da deficienze della vista e dell'udito che comportano difficoltà nell'accesso all'informazione, alla comunicazione e alla mobilità".
Una sola commissione medica, formata da specialisti competenti, accerterà nel corso di un'unica visita, sia la sordità sia la cecità civile.
Le indennità spettanti alle persone sordo-cieche verranno erogate in forma unificata, ai sensi della normativa vigente in materia di sordità civile e di cecità civile.
Le Regioni, nell'ambito delle proprie competenze e nei limiti delle risorse già disponibili, avranno la facoltà di individuare forme specifiche di assistenza individuale per le persone sordo-cieche, con particolare attenzione al servizio che potranno fornire guide-comunicatori e interpreti qualificati per questa specifica disabilità.
Consulta la Dichiarazione scritta del 12 aprile 2004 del Parlamento europeo
Consulta la Legge n. 107 del 24 giugno 2010