Bucari ha ricordato l'impegno rispettato e che si rispetterà riguardo al piano di rientro delle spese, la fatica per compilare una mappatura completa dei servizi che ha richiesto dieci mesi di lavoro, il non-governo precedente in materia sociale.
L'Assessore ha dichiarato che "L'amministrazione comunale intende riprendersi il governo delle politiche sociali, ossia occuparsi di programmazione, governance e controllo", aggiungendo la volontà di collaborare con CGIL, UIL, e associazioni come la FISH. Di contro, ha negato con forza la possibilità che la politica diventi appannaggio di interessi corporativi.
Il Direttore della ASL, Panella, ha rimproverato i giornalisti che nelle precedenti settimane hanno peccato di superficialità, sia nel riportare i dati sia nella carenza di una visione d'insieme, che tenesse conto anche della situazione nazionale.
Il suo discorso è stato incentrato sulla necessità di mettere in gioco idee nuove, sia nel Piano regolatore sociale (di competenza dell'amministrazione comunale), sia nel Piano attuativo locale, affidato al lavoro della ASL. Per rompere gli schemi vecchi e attuarne di nuovi, occorre, secondo il direttore, un'interlocuzione "alta e qualificata", altrimenti a rimetterci sarebbero solo utenti e lavoratori.
A partire dal distretto di Terni, si intende ora realizzare servizi che ad oggi non ci sono, con particolare attenzione al livello intermedio tra domicilio e assistenza (centri diurni).
Il lavoro lungo e complesso svolto sui dati (l'analisi puntuale assistito per assistito e servizio per servizio) ha lasciato emergere che non tutti i servizi erogati sono efficienti e appropriati, e tale consapevolezza rappresenta la base per il lavoro da intraprendere.
Necessario il confronto dell'amministrazione con associazioni e cooperative, possibile solo se prima verrà ricostruito un clima di fiducia che nei giorni precedenti ha rischiato la rottura. In tale senso è previsto un incontro tra istituzioni e associazioni per mercoledì 15.