L'approccio biopsicosociale della Classificazione ICF e i temi correlati all'approccio alla disabilità basato sui Diritti Umani, così come le questioni e il dibattito di etica legate alla salute e alla disabilità, sono parte integrante e importante di un percorso di conoscenza innovativo ed impegnativo.
La sfida culturale, infatti, è alta, perché si tratta di pensare la disabilità al di fuori dei puri schemi della menomazione, favorendo un'integrazione tra il bisogno di salute e la partecipazione alla vita sociale: tematiche, queste, già approfondite in ambito scientifico, ma che necessitano di un salto di qualità, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo di metodologie applicative del nuovo paradigma proposto dall'CF nel settore dell'assistenza medica strettamente legato a quello dell'inclusione sociale.
Come si legge nella presentazione del direttore del Corso, Maurizio Massucci (Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, in Malattie dell'Apparato Respiratorio e Responsabile Centro Ospedaliero Riabilitazione Intensiva di Passignano sul Trasimeno): "Il Corso nazionale del 2011 ICF, outcome e riabilitazione rappresenta l'ideale prosecuzione del Corso base ICF del 2010 che aveva fornito ai partecipanti gli strumenti necessari per conoscere ed avviare l'utilizzo pratico di questo strumento.
Caratterizzano il Corso anche un approfondimento sugli attuali sviluppi della ricerca scientifica riabilitativa alla luce del modello bio-psico-sociale ed una sessione innovativa su ICF e Medicina narrativa. In questa ottica di collaborazione e di scambio, sono previsti contributi non solo di Fisiatri ma anche di altri professionisti afferenti a tutte quelle discipline che lavorano con la persona con disabilità".
La materia è d'attualità vista anche la pressione che la regione Umbria sta facendo sulla valutazione della disabilità e sulla SVAMDI.
Il corso è a pagamento ma la prima giornata (23 giugno, ore 9-13) è aperta a tutti.
Scarica il depliant del Corso in formato pdf.