"Invalidità civile: applicazione delle norme o Costituzione negata?". Convegno a Foligno

a cura di Beatrice Ratini

Mercoledi 29 giugno a partire dalle ore 15,30 si terrà presso l'Ospedale di Foligno il convegno "Invalidità civile: applicazione delle norme o Costituzione negata?". L'iniziativa è organizzata dal circolo di Foligno di Libertà e Giustizia, in collaborazione con Cittadinanza Attiva Umbria, FISH Umbria ONLUS, Inca - CGIL Umbria, FAIP, ACU UMBRIA, Tribunale dei diritti del malato Umbria, CODACONS Foligno.

I primi di maggio è stata indetta una manifestazione davanti alla sede dell'INPS regionale; le persone con disabilità dell'Umbria non vogliono stare a guardare e rivendicano i loro diritti. Il Circolo di Foligno di Libertà e Giustizia, insieme ad altre associazioni, intende ora avvicinare le istituzioni ai cittadini, e promuovere, con questa iniziativa, un confronto tra le parti che chiarifichi responsabilità e diritti.

Anche il Centro EmpowerNet della FISH Umbria parteciperà al convegno. L'intervento sarà di natura tecnica e cercherà di individuare quali sono gli elementi che devono essere posti al centro in una valutazione della disabilità rispettosa dei diritti umani delle persone.

Se la disabilità, infatti, come affermato dall'ICF, è il prodotto di un'interazione negativa tra le caratteristiche della persona e un ambiente ostile, l'interesse di una nuova presa in carico della persona con disabilità non potrà più limitarsi ad una lettura medico-legale della patologia (dell'integrità psico-fisica in senso astratto).

Una moderna valutazione dovrà espandere la propria visione verso un modello bio-psico-sociale che riproduca gli elementi conoscitivi utili ad un più complessivo funzionamento, inteso non più quale funzionamento della singola persona, ma come funzionamento dell'interazione della persona con l'ambiente.

In questo senso, dunque, non basta rivendicare l'attribuzione di una giusta percentuale di invalidità civile (con le relative prestazioni economiche), ma è necessario chiedere di più: la valutazione della persona deve sempre essere globale.

Il lavoro, pertanto, è congiunto e non coinvolge evidentemente solo l'INPS. Anche gli Enti locali e le Regioni devono fare la loro parte, aiutando la persona nella formulazione del proprio progetto individuale (ai sensi dell'articolo 14 della Legge n. 328/2000).

Il governo, dal canto suo, ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e ha definito i nuovi criteri di valutazione dell'invalidità civile.

Ciò che serve ora, dunque, è un lavoro di squadra dei vari enti che ponga realmente la persona, con i propri diritti, al centro dell'intero sistema.

Scarica il volantino del convegno in pdf.


Data: 21/06/2011
Sezione: News » Archivio per data » Giugno 2011
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