Come viene ricordato anche in un articolo del Messaggero del 26 settembre, l'ultimo rapporto della Caritas reso pubblico a gennaio mostra una realtà inquietante: nel 2010 oltre il quadruplo degli italiani si è rivolto ai centri d'ascolto rispetto al 2009. Ciò significa che la povertà diventa sempre più dilagante e coinvolge pesantemente una fascia di popolazione che anni fa non era considerata a rischio, e il fenomeno per molte famiglie minaccia di diventare cronico.
Il Comune di Terni in linea con la legge regionale ha previsto degli interventi mirati.
Per i nuclei familiari il cui reddito annuo è compreso tra 7.500 e 23.000 euro c'è la possibilità di richiedere forme di sostegno, anche mediante erogazioni economiche, comprese tra 300 e 800 euro - fino a 1.000 in particolari circostanze.
Il prestito d'onore, invece, può essere concesso ai cittadini che attraversano un periodo di difficoltà economica il cui nucleo familiare abbia un ISEE compreso tra 5.000 e 17.000 euro; la somma erogata può arrivare fino a un massimo di 5.000 euro rimborsabili in 60 mesi senza interessi negli istituti di credito convenzionati con la Gepafin, la finanziaria della Regione Umbria.
La domanda per "Interventi per le famiglie vulnerabili" e quella per richiedere il "Prestito sociale d'onore" va compilata e sottoscritta, e deve essere presentata presso l'Ufficio della Cittadinanza di riferimento o spedita tramite raccomandata con avviso di ricevimento unitamente alla copia del documento di identità e della documentazione attestante la presenza dei requisiti richiesti.