La persona con disabilità, che in Italia ha diritto a parcheggiare in un posto riservato - essendo in possesso dell'apposito contrassegno -, in un altro Paese potrebbe trovare brutte sorprese sul cruscotto della propria auto (ossia una multa per aver sostato senza autorizzazione!). Questo accade per due motivi: perché l'Italia non si è ancora adeguata alla raccomandazione europea sul contrassegno europeo (leggi qui); perché, sebbene l'orientamento sia verso un'omologazione universale, le differenze sono ancora molte.
Come si fa, allora, a conoscere le regole in vigore nei vari Paesi? Il sito della FIA (Fédération International de l'Automobile), di cui esiste anche una versione italiana tradotta a cura dell'ACI (Automobile Club Italia), nasce proprio con l'intento di rispondere a questa domanda.
Ad esempio molti Stati prevedono per le persone con disabilità il parcheggio gratuito e senza limiti di tempo anche dove i limiti ci sarebbero, l'accesso alle zone riservate ai pedoni o al traffico limitato, e sarebbe utile saperlo fin dal momento della partenza.
Nel sito vengono anche segnalati gli Stati che hanno accordi di reciprocità, per cui la documentazione sarà considerata valida anche nel loro territorio.
La raccomandazione che viene però sempre fatta è quella di chiedere sempre conferma sul posto e segnalare eventuali errori o imprecisioni eventualmente riscontrate (nel sito c'è un apposito indirizzo e-mail).
Dunque, per chi è in procinto di partire per l'estero durante le vacanze di Natale, buona navigazione e buon viaggio!
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