Con queste parole durissime Pietro Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap, condanna la vile intimidazione che nella notte fra Natale e Santo Stefano ha fatto esplodere una bomba davanti alla sede della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme, in prossimità, fra l'altro, della sede della FISH Calabria.
Il bersaglio prescelto è altamente simbolico: si tratta di un'autentica concentrazione del miglior volontariato non solo di Lamezia Terme, ma è anche la sede di un centro di accoglienza per minori extracomunitari senza genitori. Da anni la Comunità Progetto Sud è un polo di attrazione per chi non si arrende, per chi è convinto che la tutela dei diritti umani e le concrete azioni di solidarietà possano essere oltre che una risposta alle necessità concrete, anche un'occasione di rinascita per sconfiggere il degrado e la prepotenza della 'ndrangheta. Don Giacomo Panizza, fondatore e instancabile animatore della Comunità, è da qualche tempo sotto scorta, ma qualsiasi precauzione per la sicurezza non è sufficiente dati i centofronti di impegno ed il buon numero di volontari attivi.
"Serve un ancor più forte e deciso sostegno di ogni cittadino che abbia a cuore la propria collettività e il futuro dei propri figli. - prosegue Barbieri - Quella calabrese è stata la prima delegazione regionale della FISH e questa ha consentito di porre nell'agenda della Federazione alcuni temi di prioritaria importanza per la Calabria e per l'intero Sud. Quindi chi ha attaccato la Comunità Progetto Sud ha attaccato anche la FISH nella sua interezza. Alla FISH Calabria e alla Comunità Progetto Sud va tutta la nostra solidarietà che sarà testimoniata da un rinnovato impegno proprio su quei temi."