Si tratta di un ex-convento, da cui sono stati ricavati tanti piccoli ambienti studiati per ricreare un'atmosfera il più possibile accogliente e "domestica", attraverso l'uso dei colori, degli arredi, della luce. Infatti lo scopo dell'hospice è proprio quello di far sentire a casa le persone, di offrire loro la migliore qualità di vita possibile fino alla fine attraverso cure palliative.
Attraverso di esse si cerca soprattutto di controllare il dolore e gli altri sintomi, e si dedica particolare attenzione ai problemi psicologici, sociali e spirituali della persona. Anche per questo motivo non ci sono rigidi orari di visita ma amici e familiari potranno andare a trovare la persona cara quasi come se fossero a casa sua.
In ognuna delle 9 stanze singole sono presenti bagno, poltrona-letto, frigorifero, televisione; in uso comune, invece, la sala mensa, la biblioteca, la videoteca, la palestra e una sala dove poter giocare a carte o leggere. Il personale sarà composto da infermieri, un medico oncologo, un assistente sociale e uno psicologo.
Due anni fa la struttura, sebbene fosse pronta, era stata dichiarata non idonea dai vigili del fuoco; ma questa volta, sembra si faccia sul serio: tra qualche settimana ci sarà l'inaugurazione, in seguito agli interventi che hanno apportato le modifiche necessarie all'apertura.