Con un comunicato stampa del Comune di Terni, il Sindaco Leopoldo Di Girolamo dà annuncio dell'approvazione del "Bilancio di previsione 2012" che è stato approvato dall'esecutivo di Palazzo Spada e che ora sarà sottoposto all'esame del Consiglio Comunale. La capacità di investimento - si legge nel comunicato - è ridotta del 40%, con un ritorno a 20 anni fa negli investimenti, così come avvenuto per tutti gli enti locali
Il Sindaco Di Girolamo considera comunque centrato, nei settori cardine della città, della coesione sociale, l'obiettivo di tenere i conti in ordine e mantenere alto il livello dei servizi.
È di quasi 12 milioni la spesa per la pubblica istruzione, di 14 milioni per i trasporti e la viabilità, di 17 milioni per i servizi sociali, di 4 milioni per la cultura, di 2,1 milioni per lo sport.
L'Assessore Bucari, dal canto suo, ha specificato alla stampa locale che la spesa per i servizi sociali è addirittura aumentata di 1,7 milioni di Euro rispetto all'anno scorso. Nonostante, quindi, il fosco quadro complessivo del bilancio comunale per il 2012, il welfare sembrerebbe rimanere una priorità per il Comune di Terni.
Ricordiamo che sotto la voce "welfare" o "politiche sociali" si nasconde un grosso contenitore all'interno del quale vi rientrano: il contenimento della povertà emergente, i voucher alimentari, l'affidamento familiare dei minori allontanati dalle famiglie originarie dal Tribunale per i Minorenni, il contributo per gli affitti ed emergenza abitativa, e, contributi temporanei straordinari per le famiglie a reddito zero e, ovviamente, anche la parte sociale delle politiche socio-sanitarie per le persone con disabilità.
Tagli cospicui sono stati fatti ai costi di gestione della politica; inevitabile è stato definito l'aumento della pressione fiscale con l'IMU e l'addizionale IRPEF; gli amministratori hanno sottolineato, comunque, l'ampliamento delle fasce di esenzione. Tariffe più agevolate per le famiglie meno abbienti che devono sostenere la spesa degli asili nido, e aumento della TIA dell'8 % invece che dell'11 richiesto dall'ASM.
Di Girolamo sottolinea la presenza di segnali di crescita, e manifesta la volontà, con il nuovo bilancio, di migliorare la qualità urbana e puntare su una buona amministrazione.
Per quanto riguarda le politiche sulla disabilità, da tempo si discute, ci si confronta, si lavora perché si cambi approccio, e sebbene sulla carta si sia molte volte ribadita la necessità di una nuova, trasversale prospettiva, cambiare l'esistente risulta ancora difficile. Secondo quanto si legge nella Relazione previsionale e programmatica 2012, ancora una volta le linee di Agenda 22 appaiono recepite e l'intenzione è quella di implementare le politiche della disabilità nei vari ambiti: dall'urbanistica ai servizi educativi e scolastici, dai servizi sociali all'occupabilità, per raggiungere il miglioramento della qualità della vita di tutti.
L'auspicio è che ciò si verifichi realmente.
Collegandosi al sito del Comune è possibile scaricare i documenti dettagliati della spesa relativi al Bilancio 2012 (in fase di approvazione).