«Quest'anno c'è una negativa novità che riguarda gli invalidi civili al 100% titolari di pensione di invalidità. Fino ad oggi il limite reddituale considerato è quello relativo ai redditi strettamente personali. Dal 2013 verrà considerato anche quello del coniuge.
«Questa decisione amministrativa di INPS [Circolare n. 149/2012, leggi qui, N.d.R.] non si basa su alcun dettato normativo, ma su una Sentenza della Corte di Cassazione, nemmeno pronunciata a sezioni unite, del 2011 (Sezione Lavoro 25 febbraio 2011, n. 4677) peraltro di segno contrario ad altri pronunciamenti della stessa Corte [la sentenza fu accolta negativamente anche dalla FISH con un parere di Carlo Giacobini, leggi qui, N.d.R.].
«La conseguenza immediata è che gli invalidi totali titolari, assieme al coniuge, di un reddito lordo annuo superiore a 16.127,30 euro, perderanno il diritto alla pensione (275,87 euro al mese).
«Da rilevare che, al contrario, per gli invalidi parziali, per i sordi e i ciechi, il limite reddituale considerato continua ad essere quello personale (elemento di disparità di trattamento).
«"Questa - afferma Barbieri - è una decisione politica che colpisce i più poveri espropriandoli di una pensione dall'importo risibile. È una decisione che provoca inaccettabili ripercussioni oltre a insostenibili disparità di trattamento. Chiediamo ai partiti in campagna elettorale di dare un segno immediato esigendo l'immediata sospensione di questo atto contrario ad ogni regola democratica e morale. Chiediamo anche chiarezza rispetto ai meccanismi di assunzione di tale provvedimento: vogliamo sapere chi, dall'interno dei Ministeri responsabili, abbia avallato questa iniqua decisione"».
Per ulteriori informazioni: www.fishonlus.it.
Per conoscere gli importi delle prestazioni economiche legate all'invalidità civile, cecità civile e sordomutismo per il 2013, visita questa scheda.