"#DammiPiùVoce" (hashtag - parola chiave - per condividere la campagna anche su Twitter) è l'iniziativa lanciata dal CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down).
È un nuovo modo di fare una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per difendere i diritti delle persone con sindrome di Down. L'idea è venuta ai creativi di Saatchi & Saatchi, agenzia pubblicitaria che già aveva collaborato alla campagna di CoorDown del 2012, guidati da Agostino Toscana: ragazzi e ragazze con Sindrome di Down pongono una richiesta ad un personaggio famoso e questo risponde con un video che ha lo scopo di amplificarne la voce sul web, al fine di non far dimenticare i diritti fondamentali delle persone con disabilità.
I video sono tutti raccolti nel sito dell'organizzazione e ognuno parte da quello dei ragazzi e delle ragazze, per arrivare a quello del personaggio famoso. Tra questi, c'è il cantante Lorenzo Jovanotti, il "MasterChef" Carlo Cracco, l'allenatore José Mourinho, c'è anche l'attrice Sharon Stone e tanti altri.
«In Italia - è il messaggio dell'iniziativa -, sono purtroppo ancora innumerevoli i casi in cui, a causa dei pregiudizi, le persone con Sindrome di Down si vedono negare dei diritti fondamentali, come un giusto sostegno scolastico, i necessari interventi riabilitativi, l'opportunità di svolgere un lavoro proficuo o addirittura la possibilità di divertirsi come i loro coetanei. Con maggiori fondi a disposizione, sarebbe possibile affermare i loro diritti attraverso l'avvio di azioni di tutela, progetti di inclusione e di autonomia e una migliore attività di informazione».
I fondi raccolti con la campagna di quest'anno serviranno per sostenere la tutela anche giuridica dei diritti, in particolare in àmbito scolastico e lavorativo, e a sviluppare capacità di vita autonoma.
La Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down ("#WDSD2013", altro hashtag Twitter che sta per il World Down Syndrome Day), giunta all'ottava edizione, è un appuntamento internazionale, sancito ufficialmente anche dalle Nazioni Unite nel 2012, nato per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla Sindrome di Down, per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l'integrazione nella società di tutte le persone con Sindrome di Down.
La scelta della data del 21 marzo non è casuale: la Sindrome di Down, infatti, detta anche trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più (tre invece di due) nella coppia cromosomica n. 21 all'interno delle cellule.
Vai al sito di "#DammiPiùVoce" (link a sito esterno).