La Provincia di Terni richiama le Autoscuole ad adempiere agli obblighi di legge

a cura di Pierangelo Cenci

Sembra vedere la fine l'"odissea" che hanno vissuto le persone con disabilità alle quali, in mancanza di un'auto adattata e con i doppi comandi per fare scuola guida, è stato limitato un diritto fondamentale quale è quello alla mobilità: la Provincia di Terni, con una formale lettera, ha richiamato le Autoscuole locali agli obblighi previsti dal Codice della Strada, ricordando anche le relative sanzioni in caso di inadempimento.

Poter conseguire la patente di guida per le persone con disabilità sarà di nuovo un diritto garantito anche a Terni. Negli ultimi due anni, infatti, una persona con disabilità che voleva prendere la patente non poteva disporre di un'automobile, adattata e con i doppi comandi, per poter far lezione di scuola guida.

L'auto della Provincia che veniva adoperata dalle Autoscuole ternane per fare le lezioni di pratica agli allievi con disabilità, dopo quindici anni di esistenza, aveva esalato l'ultimo respiro due anni fa e quindi non era più utilizzabile (tra l'altro, possedeva comandi ormai antiquati rispetto agli standard attuali).

Ma, andata in pensione la vecchia auto, non si è provveduto ad una sua sostituzione, creando un problema aggiuntivo, un nuovo ostacolo, a quelle persone con disabilità che volevano prendere la patente, ma non avevano modo, materialmente, di poterla conseguire, non disponendo di un'auto per le lezioni necessarie a sostenere l'esame di guida.

In questi due anni di assenza del mezzo, il Centro di Mobilità Umbro - anche su sollecitazione della FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) - aveva anche proposto alle Autoscuole del territorio (oltre una ventina) di consorziarsi per acquistare una Grande Punto, allestita e messa a disposizione al prezzo di costo da FIAT Auto: con un contributo iniziale messo a disposizione dalla Provincia, le Autoscuole avrebbero dovuto, a loro volta, investire meno di mille euro ciascuna per essere adempienti rispetto a quanto previsto dal Codice della Strada e permettere alle persone con disabilità di poter completare l'iter di acquisizione della patente B Speciale. Infatti:

«La dotazione per le esercitazioni di guida e gli esami deve comprendere veicoli corrispondenti alle categorie di patente per le quali le autoscuole sono autorizzate e deve essere di proprietà dell'autoscuola» (articolo 335, comma 11, del DPR n. 495 del 16 dicembre 1992, «Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada»).

Ma le Autoscuole locali non hanno ritenuto di dover fare questo investimento. Si è venuta così a creare una situazione di stallo le cui conseguenze nei confronti delle persone con disabilità erano state da tempo segnalate dal Centro di Mobilità Umbro. Così, dopo ripetute proteste da parte di persone con disabilità, circa un mese fa il Centro di Mobilità è stato interpellato dalla sede locale della RAI per fare il punto della situazione: il servizio (a cura di Giulia Monadi) è andato in onda sul TG regionale di RAITRE proprio in questi giorni.

La Provincia, così come è nelle sue responsabilità, ha inviato alle Autoscuole una comunicazione ufficiale [file in PDF] al fine di sollecitare le stesse ad essere adempienti verso gli obblighi sopra richiamati, ricordando anche le sanzioni per le eventuali inadempienze.

Il Centro di Mobilità Umbro, al fine di offrire il massimo supporto all'effettivo riconoscimento del diritto alla mobilità, come ha sempre fatto, continuerà ad essere disponibile a collaborare con le Autoscuole e la Provincia per trovare qualsiasi soluzione idonea a raggiungere lo scopo. Inoltre, si renderà disponibile anche a raccogliere le segnalazioni delle persone con disabilità, laddove si dovesse riscontrare una difformità rispetto a quanto previsto dalla legge.


Data: 8/11/2013
Sezione: News » Archivio per argomento » Accessibilità e mobilità
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