Scopo del progetto è quello di rafforzare la consapevolezza nei giovani di quanto e come l'ambiente, con le barriere architettoniche, possa incidere sulla concreta esigibilità dei diritti fondamentali e sulla salute delle persone con disabilità, pregiudicandone attività e partecipazione alla vita sociale.
Il laboratorio esperenziale che si propone con questa iniziativa, pertanto, è rivolto alle studentesse e agli studenti delle classi dell'Istituto per Geometri proprio perché, partendo dalla prospettiva dei Diritti umani, intende accrescere e radicare in questi giovani una conoscenza e una coscienza fondata su valori, princìpi e concetti ispirati alla consapevolezza che ogni barriera è, di fatto, una discriminazione, poiché produce un risultato negativo nell'interazione tra le caratteristiche della persona (comprese quelle di salute in senso stretto) e quelle dell'ambiente (non solo quello fisico).
Il progetto si articola in tre fasi: la prima (la mattina del 17 marzo) prevede un momento formativo in aula durante il quale il team del Centro per l'Autonomia Umbro (attraverso l'assistente sociale e il tecnico della progettazione accessibile) metterà a disposizione degli studenti delle classi quarte gli strumenti conoscitivi necessari a comprendere l'approccio di fondo, fondato sui Diritti umani e sull'approccio alla disabilità adottato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità); verranno date, inoltre, anche le nozioni fondamentali di «barriera architettonica» e di «Universal Design».
La seconda fase del laboratorio (mattinata del 24 marzo), allo scopo di permettere una sperimentazione diretta, consisterà in una prova pratica su sedia a ruote lungo un percorso appositamente allestito con diverse tipologie di ostacoli che sintetizza un normale percorso urbano (salite, discese, gradini…) presso Piazza della Pace.
La terza fase del laboratorio (mattinata del 24 marzo a seguire al prova pratica) prevederà un momento di condivisione in merito alla prova pratica precedentemente svolta e l'indicazione di buone prassi progettuali in chiave Universal Design.
Attraverso le attività del laboratorio, in conclusione, le ragazze ed i ragazzi verranno supportati dal team del Centro per l'Autonomia Umbro (terapiste occupazionali, assistenti sociali, consulente alla pari e tecnico della progettazione accessibile) nel comprendere l'impatto che ha sulla vita della persona la presenza di ostacoli che, se riconosciuti oggi, un domani, i ragazzi stessi sapranno contribuire ad eliminare.