Nel 1954 il nuovo parroco di Santa Maria del Colle in Piediluco, don Mario Baciarelli, fondò la Casa del giovane di Piediluco, con l'idea di creare un luogo in cui ospitare bambini e ragazzi orfani, abbandonati o allontanati dalle loro famiglie. I lavori di costruzione furono realizzati con l'aiuto di alcuni volontari. Vennero creati laboratori per l'avviamento al lavoro e fu istituita la Cooperativa Santo Stefano per gli inserimenti lavorativi.
Nel 1978, con l'applicazione della legge 180 che stabilì la chiusura dei manicomi, don Mario si rese disponibile ad accogliere i pazienti che venivano dimessi dagli ospedali psichiatrici presso la Casa del giovane.
Nel 2000 la struttura è stata interamente ristrutturata. Attualmente è gestita dalla Cooperativa sociale Tabor, che impiega cinque operatori, sette educatori, uno psichiatra, una psicologa ed una infermiera. Grazie alla collaborazione della USL Umbria 2 di Terni, Dipartimento salute mentale, vengono avviati ogni anno diversi progetti per gli ospiti della comunità.
In occasione del 60° anniversario della fondazione della Casa, Sabato 11 ottobre alle ore 9.00, presso l'Hotel del Lago, si svolgerà il seminario "Accoglienza e integrazione tra passato e presente" in collaborazione con il CSM dell'Usl Umbria 2 di Terni.
Al seminario parteciperanno
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