Come annunciato la settimana scorsa in questa news, nel pomeriggio di Giovedì 13 novembre, presso Palazzo Spada a Terni, si è tenuta una seduta del Consiglio Comunale dove, all'ordine del giorno, era prevista anche l'approvazione di due atti di indirizzo: quello presentato il 29 agosto 2014 dal Movimento 5 Stelle (M5S), avente per oggetto "Assistenza socio-sanitaria indiretta" (prot. n. 120674) e quello presentato il 21 ottobre 2014 da alcuni consiglieri del Partito Democratico (PD) - e firmato anche dalla Consigliera Angelica Trenta di M5S -, avente per oggetto "Garantire e promuovere il Diritto alla Vita Indipendente delle persone con disabilità" (prot. n. 147743 del 21 ottobre 2014). Per chi fosse interessato, è possibile rivedere la seduta tramite lo streaming su questa pagina [link a sito esterno] del sito del Comune.
L'approvazione di entrambi gli atti - cui si è arrivati dopo una lunga seduta - ha permesso alle Consigliere ed ai Consiglieri di tutti gli schieramenti presenti di approfondire i temi legati alla Vita Indipendente e ai molteplici aspetti che essa comporta per le persone con disabilità.
Questo felice esito è stato realizzato anche grazie alla ragionevolezza mostrata dalle forze politiche in gioco, che hanno fatto lo sforzo di evitare di rimandare nuovamente gli atti da discutere in Commissione Consiliare, dove, tra l'altro, qualche settimana fa, come riferito in questa news, era già stato affrontato un lungo dibattito in merito, anche in presenza dei rappresentanti delle associazioni aderenti alla FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) e la FAND Umbria ONLUS (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Disabili).
Ma non solo. Riteniamo importante sottolineare che, la Sala Consiliare di Palazzo Spada è stata teatro di un esempio altamente encomiabile di rispetto e di solidarietà tra cittadini che, per ragioni diverse tra loro, stanno vivendo una situazione di lesione dei propri diritti: infatti, poco dopo l'inizio della seduta, sono entrati in sala i lavoratori e le lavoratrici della Thyssen Krupp - Acciai Speciali Terni (TK-AST) per chiedere la sospensione della seduta come segno di protesta contro l'apertura della procedura di mobilità dell'azienda (di cui si è detto anche in questo focus); tuttavia, per l'importanza del tema trattato in Consiglio, le lavoratrici e i lavoratori e della TK-AST si sono mostrate/i sensibili e ben favorevoli a far proseguire i lavori del Consiglio fino alla definitiva approvazione dei due atti che riguardavano la Vita Indipendente delle persone con disabilità, dimostrando la precisa volontà di non utilizzare la rivendicazione del fondamentale diritto al lavoro per soverchiare quello (altrettanto importante) alla Vita Indipendente.
La discussione consiliare, che si è dilungata anche per approfondimenti e puntualizzazioni in merito ai differenti approcci tra i due atti presentati da PD e M5S, ha permesso di approfondire, tra gli altri, il concetto fondamentale che sta alla base della Vita Indipendente, ossia la libertà di scelta che possiede la persona con disabilità nella gestione della propria vita.
Durante il dibattito consiliare, in particolare, non sono mancate importanti considerazioni in merito agli impegni che i singoli atti - pur nelle loro specificità - impongono alla Giunta Comunale e al Consiglio medesimo. In particolare, il Consigliere del gruppo Città Aperta Saverio Lamanna, riferendosi ad alcune questioni tecniche proposte dall'atto dell'M5S, ha puntualizzato come l'attuale assetto istituzionale e la mancanza dei Livelli Essenziali delle prestazioni sociali siano una forte criticità per la realizzazione dei contenuti dell'atto stesso. Queste criticità, a suo avviso, metterebbero una seria ipoteca nella percorribilità dell'assistenza personale autogestita da parte delle persone con disabilità ternane.
La discussione, a questo punto, è stata arricchita dall'intervento dell'Assessora ai Servizi sociali Francesca Malafoglia, la quale - avendo preso parte anche ai lavori consiliari precedenti - ha puntualizzato che, da parte della stessa Giunta, l'indirizzo politico è quello di non considerare il tema dell'assistenza indiretta come un qualcosa a se stante rispetto al più ampio argomento della presa in carico globale e del Progetto di Vita Indipendente.
Rispetto poi alle perplessità sollevate dal Consigliere Lamanna - che la stessa Malafoglia ha condiviso per la loro innegabile oggettività - l'Assessora ha puntualizzato che esse dipendono da una non chiara competenza e pertinenza dei ruoli: le linee di indirizzo rispetto alla definizione dei regolamenti tecnici in materia di assistenza indiretta, infatti, sono di competenza ministeriale e, di rimando, di pertinenza regionale: pertanto, affrontare il tema dell'assistenza indiretta svincolandolo dalla presa in carico, secondo Malafoglia, comporterebbe inevitabilmente cadute in tecnicismi che, invece, sono oggetto di sperimentazione.
Per completezza, precisiamo che l'Assessora Malafoglia, nel suo intervento, ha fatto riferimento al bando ministeriale per la vita indipendente di cui al Decreto Direttoriale n. 182/2014, che dà seguito ai progetti di vita indipendente cui aderisce la Regione Umbria e da cui nasceranno i regolamenti che legheranno l'assistenza indiretta al percorso del Progetto Individuale.
L'approvazione di entrambi gli atti - sebbene abbiano visto una diversa manifestazione di voto da parte dei Consiglieri e delle Consigliere dei vari partiti - è stato un successo per tutti: le associazioni di persone con disabilità della FISH Umbria ONLUS e della FAND Umbria ONLUS, infatti, sono più di otto anni che chiedono che questo importante riconoscimento di diritto e libertà venga sancito da un formale atto di Palazzo Spada: infatti, nelle ultime due tornate elettorali locali, le associazioni hanno fatto sottoscrivere ai candidati e alle candidate a Sindaco di questa città gli impegni da assumere nei confronti delle politiche inclusive per le persone con disabilità.
Le suddette Federazioni, dunque, non possono che accogliere favorevolmente il fatto che maggioranza e opposizione (nonché le intenzioni ribadite dalla rappresentante della Giunta presente in aula) abbiano portato al centro del dibattito politico il diritto delle persone con disabilità di poter scegliere gli obiettivi della propria vita ed orientare il sistema delle prestazioni e servizi.
L'approvazione di entrambi gli atti è altresì la dimostrazione che questa città è capace di svolgere il proprio ruolo di laboratorio regionale di innovazione nel campo dei servizi alla persona, con specifico riferimento per quelli che sono rivolti alla Vita Indipendente delle persone con disabilità.
Concludiamo affermando che questa doppia approvazione in favore della Vita Indipendente deve tener conto - come ha affermato il Consigliere Lamanna - delle questioni concrete che potrebbero impedire di fatto la realizzazione dell'autodeterminazione da parte delle persone con disabilità per mancanza di un Progetto di Vita Indipendente e di una presa in carico globale. In questo senso, però, la lunga discussione di Venerdì potrà forse fare da stimolo al cambiamento che le Istituzioni locali, nonché l'Azienda Sanitaria Locale, dovranno porre in essere per dimostrarsi all'altezza dei princìpi approvati Giovedì pomeriggio.
Una prima conferma della consapevolezza di tali impegni verrà testata nella prossima seduta della Commissione Comunale fissata per Giovedì 20 novembre 2014 alla quale sarà presente il Direttore Generale della USL Umbria n. 2 Sandro Fratini e in cui verranno discusse le questioni di cui abbiamo detto in questa news.