È con sommo piacere che diamo la notizia che anche in Umbria - ed in particolare a Terni -, grazie al sostegno alla sezione umbra della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap (FISH Umbria ONLUS), del Centro Servizi per il Volontariato di Terni (Ce.S.Vol.) e con il supporto operativo del Centro EmpowerNet Umbro, si sta costituendo una sede territoriale dell'Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale (ANFFAS).
Il lavoro per la sua costituzione a Terni - e in seno alla FISH Umbria ONLUS - è motivo di estremo orgoglio perché l'ANFFAS è una grande associazione di genitori, familiari di persone con disabilità che opera da più di 50 anni ed è presente sull'intero territorio nazionale, fuorché in Umbria, con 169 associazioni locali, 16 organismi regionali e 48 Autonomi enti. A breve a questi numeri si aggiungerà presto anche la sede di Terni.
Come si può leggere nella pagina del suo sito web [link a sito esterno], l'ANFFAS «è stata fondata a Roma il 28 marzo 1958, da un gruppo di genitori radunati attorno a Maria Luisa Ubershag Menegotto, in un'Italia appena risollevatasi dal conflitto mondiale, dove le […] persone con disabilità vivevano in una condizione di emarginazione sociale ed il loro destino era, spesso, quello di condurre una vita poco dignitosa, a volte in fatiscenti istituti».
Il 12 dicembre scorso, presso la sede del Ce.S.Vol. di Terni, si è tenuto il primo incontro, organizzato dal Centro EmpowerNet Umbro e promosso dalla FISH Umbria, cui hanno partecipato, oltre al gruppo di familiari prossimi fondatori dell'ANFFAS di Terni, anche i/le rappresentanti delle altre associazioni federate alla FISH Umbria, l'assessora alle politiche sociali del Comune di Terni, Francesca Malafoglia, e il personale tecnico dell'Amministrazione.
A rappresentare l'ANFFAS sono stati il presidente nazionale Roberto Speziale e la direttrice generale Emanuela Bertini, i quali si sono detti da subito molto contenti che finalmente si sia avviato un confronto anche con la realtà Umbra. Speziale e Bertini, inoltre, si sono dimostrati subito pronti ad avviare, insieme al gruppo di persone di cui sopra, un percorso che garantirà un supporto formativo utile a condividere linguaggi e approcci indispensabili a dar vita alla nuova realtà associativa.
La prima parte dell'incontro, dalle 9.30 alle 11.30, è stata dedicata alle questioni da affrontare con il gruppo di familiari di persone con disabilità che andrà a promuovere il percorso di creazione dell'ANFASS territoriale.
Durante la seconda parte della mattinata, in cui erano stati invitati i/le rappresentanti di altre associazioni territoriali e il personale tecnico dei Servizi Sociali del Comune di Terni, c'è stata l'opportunità di confronto con il presidente Speziale e la direttrice Bertini sui temi considerati centrali, come ad esempio il Progetto Individuale, nonché di conoscere progetti, attività e iniziative che l'ANFFAS sta portando avanti e che presto potrebbero vedere coinvolta anche l'Umbria o quanto meno il territorio ternano.
L'incontro ha, fin da subito, promosso un'iniziativa - sempre con gli/le esperti/e dell'ANFFAS - su due temi di innovativa pregnanza che l'Associazione sta portando avanti da tempo: la cosiddetta «matrice ecologica» e il progetto «easy to read» [facile da leggere, N.d.R.].
La matrice ecologica, strumento innovativo di analisi dei bisogni della persona, si propone di favorire l'inclusione sociale e il raggiungimento delle pari opportunità per le persone con disabilità con menomazioni alle funzioni intellettive e/o relazionali, rendendo concreto il diritto, sancito dall'articolo 14 della Legge n. 328 dell'8 novembre 2000, alla predisposizione di un Progetto Individuale (per maggiori informazioni, si legga quanto riportato in questa pagina [link a sito eterno]).
Con il progetto easy to read, l'ANFFAS ha fatto conoscere a molte persone un modalità di costruzione di un linguaggio "facile da leggere" e, quindi, la possibilità di apprendimento permanente per le persone con disabilità con menomazioni alle funzioni intellettive e/o relazionali. Il linguaggio "facile da leggere", in sostanza, è un linguaggio semplice (e/o semplificato) che aiuta le persone a leggere e capire le informazioni che possono risultare più difficili (per maggiori informazioni, si legga quanto riportato in questa pagina [link a sito eterno]).