Webinar Fish Ets: Legge Delega n. 227/21 in materia di Disabilità

a cura di Letizia Cecchini

Webinar di approfondimento, mercoledì 6 dicembre, ore 15.30-17.00.
Il 20 dicembre 2021 è stata approvata la Legge Delega al Governo in materia di disabilità 227/21.
Una legge voluta con l'obiettivo di avviare un cambiamento radicale, tanto atteso quanto necessario, per rendere concreta la conquista della cittadinanza delle persone con disabilità.
Si tratta di una riforma profonda dei servizi che punta al superamento di modelli e pratiche ispirate ad un approccio assistenzialistico, fondato su custodia e istituzionalizzazione, rendendo finalmente esigibili i diritti fissati dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con disabilità.


Per attuare questa innovativa ed impegnativa riforma e rispondere alla richiesta sempre più pressante che viene dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie, così come dagli operatori più attenti, è necessario formare professionalità nuove; servono professionisti capaci di lavorare sui contesti per rimuovere quegli ostacoli che oggi impediscono alle persone con disabilità di partecipare al mondo di tutti con le stesse opportunità di tutti.
In ottemperanza alla Legge Delega Fish Ets terrà in data 6/12/2023 alle ore 15:30 il 1° incontro pubblico di approfondimento del decreto legislativo di prossima approvazione relativo alla valutazione di base e alla valutazione multidimensionale, nonchè alla realizzazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato.
Con la Legge Delega al Governo in materia di disabilità si è prevista l'emanazione di sei decreti attuativi. Tra questi rientra anche quello legato al nuovo sistema di valutazione, denominato "valutazione di base" e al Progetto di Vita individuale, personalizzato e partecipato.

Inizialmente si andranno ad analizzare quali dovevano essere i principi e criteri direttivi della Legge Delega a cui necessariamente si conformano i decreti attuativi sia al momento della loro scrittura che adozione.

Tra le principali disposizioni troviamo:

Inoltre, la stessa Legge Delega ha prescritto l'affidamento a un unico soggetto pubblico dell'esclusiva competenza medico-legale sulle procedure valutative, garantendo l'omogeneità a livello nazionale. Si mira a semplificare e razionalizzare il processo valutativo, prevedendo procedimenti semplificati di riesame e garantendo la partecipazione delle associazioni.
Per quanto riguarda la valutazione multidimensionale e il Progetto di Vita individuale, personalizzato e partecipato, la Legge Delega prevede:
il coordinamento tra le amministrazioni competenti per l'integrazione della programmazione sociale e sanitaria.l'istituzione di Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) per la valutazione multidimensionale.la valutazione multidimensionale dovrebbe tener conto delle indicazioni dell'ICF e dell'ICD e la definizione di un profilo di funzionamento per il Progetto di Vita.Il Progetto di Vita deve essere personalizzato, partecipato e diretto a realizzare gli obiettivi della persona con disabilità.la partecipazione attiva della persona con disabilità e il coinvolgimento del Terzo settore nella progettazione.Il Progetto di Vita deve altresì individuare alloggi ragionevoli, risorse e sostegni necessari, promuovendo l'inclusione sociale in vari contesti.
Questi sono solo alcuni dei punti chiave della Legge Delega e dei relativi decreti attuativi, miranti a migliorare l'efficienza e la trasparenza nel processo di valutazione ea garantire l'inclusione e il benessere delle persone con disabilità.

Azioni di sistema

La Legge Delega prevede diversi aspetti relativi all'implementazione di provvedimenti in materia di disabilità. In particolare prevede:
Il decreto attuativo, intitolato "Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di alloggio ragionevole, della valutazione multidimensionale per l'elaborazione e attuazione del Progetto di Vita individuale personalizzato e partecipato", prevedeva diverse disposizioni. Essenzialmente, mira a riconoscere la condizione di disabilità, garantire l'accesso pieno ed effettivo ai servizi e supporto, definire chi è considerato persona con disabilità, stabilire i diritti alle prestazioni in base alle necessità di sostegno, e introduce un nuovo sistema di valutazione di base.
Il decreto inoltre prevede che la parola "handicap" sia sostituita con "condizione di disabilità" e definisce il concetto di "accomodamento ragionevole". Inoltre, aggiungere che l'INPS gestirà esclusivamente il procedimento per la valutazione di base a partire dal 1° gennaio 2026.
Il decreto sancisce anche la partecipazione attiva della persona con disabilità nella definizione del proprio Progetto di Vita, garantendo il coordinamento tra i piani di intervento nei diversi contesti di vita. Il Progetto di Vita individua gli obiettivi della persona, interventi nelle diverse aree della vita, servizi, alloggi ragionevoli, piani operativi, e risorse necessarie. Sottolinea la sostenibilità nel tempo, il coordinamento tra i diversi ambiti di vita, e l'integrazione socio-sanitaria.
Il decreto pubblica che il diritto al Progetto di Vita persiste anche oltre i 65 anni, e prevede la gestione dinamica e flessibile del budget di progetto, integrando risorse pubbliche e private. La persona con disabilità può partecipare attivamente alla costruzione del budget e può autogestirlo, con obbligo di rendicontazione.
Infine, il decreto istituisce un Fondo per l'implementazione dei Progetti di Vita per sostenere interventi non compresi nelle unità di offerta del territorio. La dotazione del Fondo è stabilita per gli anni 2025 e 2026.
Data: 5/12/2023
Sezione: News » Archivio per argomento » Accessibilità e mobilità
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