Il Centro per l'Autonomia Umbro, servizio innovativo ad efficacia ri-abilitativa per le persone con disabilità, è, nel territorio ternano, una realtà consolidata da diversi anni. Nel corso del tempo ha sviluppato diverse tipologie di servizio volte, ciascuna, ad incrementare l'empowerment della persona con disabilità.
Dal servizio più immediato di domanda-risposta sulle tematiche dell'assistenza socio-sanitaria (Servizio di Contact Center), ad un servizio più complesso che prevede una consulenza specialistica ed individualizzata su specifiche tematiche, quali la mobilità personale, il tempo libero, lo sport, ecc. (Counseling), fino ad arrivare al Percorso di Vita Indipendente, servizio che - facendo emergere aspettative, desideri, bisogni e obiettivi attraverso una metodologia improntata sulla consulenza alla pari e sulla multidisciplinarietà del team di operatori -, da un lato, aiuta la persona ad elaborare il proprio Progetto di Vita e, dall'altro, valorizza il lavoro della rete dei servizi fornendo un'indispensabile interfaccia per la realizzazione del Progetto Individuale (articolo 14, Legge 328/2000), garantendo così un significativo incremento, in termini di efficacia, efficienza ed appropriatezza, nella definizione ed erogazione dei servizi e degli interventi.
Come già altre regioni, quali l'Emilia-Romagna, la Toscana, la Lombardia, ecc., anche l'Umbria ha istituito, con Legge Regionale n. 9/2008, il Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, che, attraverso lo strumento del PRINA, «si pone l'intenzione di intervenire, in termini economici, con prestazioni aggiuntive rispetto a quelle storicamente erogate e, in termini progettuali, per strutturare un sistema locale di welfare, idoneo ad accompagnare e tutelare persone in condizioni di non autosufficienza nell'ambito della rete integrata dei servizi e degli interventi, secondo l'approccio della comunità assistenziale».
Alla Conferenza dei Sindaci dell'aprile 2008, convocata in virtù dell'approvazione del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza, era stato proposto di far assume al CpA Umbro una valenza regionale data l'avanguardia dell'approccio utilizzato e il necessario potenziamento della rete dei servizi esistenti nel territorio in favore delle persone con disabilità.
Presentato il protocollo operativo del CpA Umbro, la ASL n. 4 di Terni, lo scorso 16 luglio, delibera la stipula di una specifica convenzione motivando che i servizi del CpA Umbro (in particolare il Counseling e il Percorso di Vita Indipendente) rappresentano «un valore aggiunto, in termini quantitativi e d'innovazione, rispetto alle risorse della rete già utilizzabili, per l'attuazione dei Progetti Assistenziali Personalizzati, sia in termini di empowerment, per il coinvolgimento diretto delle persone interessate alla definizione e implementazione di propri progetti di vita, sia per l'individualizzazione di percorsi assistenziali e di ausili più idonei ad incontrare le esigenze soggettive delle persone disabili».
Un collegamento virtuoso, quindi, tra il Progetto di Vita ed il Progetto Individuale.
Dal sito del Comune di Terni: «Centro per l'Autonomia punto di riferimento regionale» (collegamento a sito esterno).
Dal sito della ASL n. 4 di Terni: «Centro per l'Autonomia: dalla Conferenza dei Sindaci la proposta di farlo divenire un polo di riferimento regionale» (collegamento a sito esterno).
Legge Regionale n. 9 de 4 giugno 2008, «Istituzione del Fondo regionale per la non autosufficienza e modalità di accesso alle prestazioni».
Piano Regionale Integrato per la Non Autosufficienza (PRINA) 2009-2010.