L'obiettivo, spiegano dalla Asl, non è quello di curare il paziente ma di "prendersi cura" di lui nella fase finale della vita; a tale scopo vengono somministrate cure palliative per cui è necessario il consenso dei familiari. Anche ai parenti della persona ospitata viene rivolta particolare attenzione dallo staff di lavoro, costituito da medici, infermieri e operatori socio-sanitari. Questi ultimi, perché venga garantita una assistenza più efficace, saranno aumentati di due unità entro la fine dell'anno.
L'hospice può accogliere un massimo di 9 persone; delle 67 che da marzo vi hanno trascorso un periodo (in media 16 giorni), molte sono decedute all'interno, 14 invece hanno fatto ritorno a casa.
Al seminterrato sono state adibite due nuove palestre: una per il percorso riabilitativo di presa in carico delle donne sottoposte ad intervento alla mammella e prevenzione del linfodema e l'altra per il percorso riabilitativo per il rallentamento del deficit motorio nei pazienti con Sla (Sclerosi Laterale Amiotrofica).