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Regione Puglia e vita indipendente

Pubblicato il 30/07/2013 - Letto 2803 volte
La Puglia coordinerà una delle sette linee del "Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e integrazione delle persone con disabilità" per conto del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e della Conferenza delle Regioni. Insieme al coordinamento della linea "Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l'inclusione nella società", viene presentata l'attivazione di una opportunità del tutto innovativa in Puglia per le persone con disabilità: la realizzazione di Progetti di vita indipendente (PRO.V.I.) il cui avviso è stato pubblicato l'11 luglio 2013.

La Regione Puglia coordinerà, per conto delle Regioni italiane che aderiranno al progetto, una delle sette Linee del "Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e integrazione delle persone con disabilità", voluto dal Ministero per attuare le indicazioni contenute nella Convenzione Onu, ratificata dall'Italia nel marzo 2009.

La linea del programma di azione che coordinerà la Puglia riguarda la Vita indipendente "Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l'inclusione nella società".

Tra gli obiettivi della Linea ci sono:

  • la definizione degli standard nazionali per la realizzazione dei Progetti di Vita Indipendente (requisiti di accesso, tipologia di interventi ammissibili, integrazione con la rete dei servizi, percorsi di accesso),
  • la costruzione di una matrice nazionale di lettura degli standard per strutture "dopo di noi" e "durante noi" e per l'abitare sociale in autonomia,
  • la definizione di una matrice nazionale di lettura degli standard per servizi socioeducativi e riabilitativi,
  • la costruzione di percorsi e strumenti di valutazione, nella logica Icf,
  • la definizione di protocolli operativi per l'inclusione sociale e la vita indipendente di gruppi specifici (es: autismo, persone down, disabilità motoria, etc).

"Il Progetto - spiega l'Assessore regionale al Welfare e alle politiche della Salute Elena Gentile - rappresenta un'occasione unica per un lavoro integrato tra Regioni e tra Regioni e Governo per definire, a partire dalle buone pratiche, un percorso condiviso di promozione della Vita Indipendente, mettendo a valore gli standard di servizi specifici e promuovendo tratti significativi di omogeneità sul territorio nazionale, pur nel rispetto dell'autonomia organizzativa e programmatoria delle Regioni".

Insieme al Progetto nazionale di ricerca e monitoraggio sulle politiche di tutte le Regioni italiane in materia di indipendent living e di abitare sociale in autonomia, che la Puglia coordina per conto del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e della Conferenza delle Regioni, viene presentata l'attivazione di una opportunità del tutto innovativa in Puglia per le persone con disabilità: la realizzazione di Progetti di vita indipendente (PRO.V.I.) il cui avviso è stato pubblicato l'11 luglio 2013.

È importante evidenziare che con i PRO.V.I. si aggiunge in Puglia una misura decisiva nell'ambito delle politiche per le disabilità a quelle già esistenti, per distinguere nettamente gli approcci: da un lato gli interventi a carattere socioassistenziale e connessi alla "cura", come ad esempio gli assegni di cura, le prestazioni domiciliari, i buoni servizio per le rette dei centri diurni, dall'altro lato gli interventi per l'inclusione sociale e l'autonomia, come i progetti di vita indipendente, i progetti per l'inclusione lavorativa delle persone in situazioni di svantaggio.

La finalità complessiva dei PRO.V.I. è quella di sostenere la "Vita Indipendente", cioè la possibilità, per una persona adulta con disabilità, di età compresa tra 16 e 64 anni, pur in presenza di gravi paologie, di autodeterminarsi manifestando la volontà di realizzare un personale progetto di vita indipendente orientato al completamento del percorso di studi, alla formazione professionale per l'inserimento socio-lavorativo, alla valorizzazione delle proprie capacità funzionali nell'agire sociale compreso l'esercizio delle responsabilità genitoriali.

I Progetti di Vita Indipendente che potranno essere avviati nella prima fase di sperimentazione partono già con la certezza di un finanziamento per un biennio, ove ricorrano le condizioni per dare prosecuzione al progetto di vita per un ulteriore anno oltre il primo. Come le altre Regioni italiane che hanno già sperimentato i PRO.V.I. (tra cui Toscana, Lombardia, Piemonte, Marche), anche la Puglia parte dalle disabilità motorie perché la sperimentazione possa fondarsi in modo chiaro sul principio più importante, che è quello della autodeterminazione della persona con disabilità che chiede l'attivazione di un progetto di vita indipendente.

L'Avviso pubblico per i progetti personalizzati di vita indipendente in favore di persone con disabilità gravi per l'autonomia personale e l'inclusione socio-lavorativa è disponibile sul sito della Regione Puglia.

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