La FISH Umbria ONLUS esprime la propria indignazione rispetto all'ennesima autorizzazione dell'Amministrazione Comunale ad usare la parte bassa di Ponte Carrara per lo svolgimento di uno spettacolo all'interno della manifestazione della Notte Bianca di Terni. Come è noto, la parte bassa di Ponte Carrara non è accessibile alle persone con disabilità e a tutte quelle che hanno difficoltà nello scendere e salire le scale. Ancora una volta, l'Amministrazione Comunale ha provato a risolvere tardivamente una questione che dura dal 2009. Ma ora la FISH Umbria ONLUS, dopo aver confidato nella buone intenzioni ripetutamente dichiarate, intende agire facendo recapitare un'intimazione a procedere al Sindaco Leopoldo Di Girolamo.
Ora basta: all'indignazione segue l'intimazione a procedere.
La storia dell'inaccessibilità del Ponte Carrara (di cui abbiamo pubblicato recentemente proprio un nuovo capitolo) deve finire: sono cinque anni che la FISH Umbria ONLUS continua a confidare in un'Amministrazione Comunale capace di trovare una soluzione definitiva ad un problema di barrire architettoniche che dura da fin troppo tempo.
Ora basta: la FISH Umbria ONLUS, nei prossimi giorni, procederà ad un'intimazione a procedere: un atto formale che costringerà l'Amministrazione Comunale a risolvere questa incresciosa situazione che discredita tutta la città proprio nei momenti in cui Terni potrebbe vivere (e far vivere) spazi di svago e di gioia. A tutti… tranne che alle persone con disabilità!
Si tenga presente, come ulteriore elemento di gravità, che la FISH Umbria ONLUS fin dall'inaugurazione del Ponte, nel lontano 2009, propose - con la condivisione dei tecnici del Comune - una soluzione ad un progetto che, pur essendo nuovo, violava le norme che, da venticinque anni, regolano l'accessibilità in questo paese. Ma tant'è, si disse, la soluzione è stata trovata e, convinti della buona fede di coloro che si impegnarono ad ascoltare le nostre proposte per risolvere definitivamente la questione, si presero anche le distanze da chi, nel frattempo, coglieva l'occasione di protestare in vista delle elezioni!
Nulla di fatto. Non paga di non aver applicato la soluzione tecnica proposta (e condivisa), l'Amministrazione Comunale dette spazio ad una serie di eventi che si rivelarono tutti inaccessibili.
Anche in quel caso, però, la FISH Umbria ONLUS propose una soluzione che, seppur provvisoria (ascensore da cantiere), avrebbe messo una momentanea toppa all'incapacità dell'Amministrazione comunale di risolvere il problema alla radice.
Tuttavia, la memoria delle cose evidentemente non è molto lunga a Palazzo Spada, tanto che altri eventi furono autorizzati e, non solo non fu dato spazio alla soluzione proposta dalla FISH Umbria ONLUS, ma fu dato credito alle proposte estemporanee di qualche associazione che, affidandosi ai propri tecnici evidentemente in-esperti in materia, ha avallato o addirittura proposto la momentanea trasformazione della scalinata in una rampa, non variandone, però, la pendenza (con tutti i rischi per la sicurezza di chi la percorreva che questo comporta).
La FISH Umbria ONLUS, coerentemente con quanto fino ad ora dichiarato, dopo essersi lungamente ed inutilmente resasi disponibile al confronto e alla collaborazione, oggi, per continuare a tutelare i diritti delle persone con disabilità, non ha altra scelta che far recapitare al Sindaco di questa città un'intimazione ad agire, con le conseguenze che ne deriveranno in mancanza di risposte concrete.