Il Presidente dell'Osservatorio Regionale sulla condizione delle Persone con disabilità, Cav. Raffaele Goretti, in occasione delle Elezioni Amministrative 2014 ha redatto un comunicato stampa, una lettera aperta ai/alle Candidati/e a Sindaco volta a ricordare gli impegni assunti con la sottoscrizione, da parte della Regione Umbria, della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e con l'istituzione dell'Osservatorio. Siamo alla vigilia di una grande sfida: "insieme possiamo scrivere una nuova pagina della nostra storia basata sui diritti e la non discriminazione".
Egregi Candidati/e,
Sottoscrivendo la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, e istituendo con la modifica della Legge regionale n. 26/09 all'art. 41 bis, l'Osservatorio Regionale sulla condizione delle Persone con disabilità, la nostra Regione si è impegnata non solo a recepirne i principi nel proprio ordinamento, ma anche a monitorarne l'attuazione e programmare le proprie politiche in funzione della sua più ampia realizzazione.
La Convenzione rappresenta infatti il primo strumento vincolante, per gli Stati che vi aderiscono, che la comunità internazionale si è data in materia di politiche inclusive per le Persone con disabilità e loro famiglie.
Tale organismo dovrà svolgere funzioni di promozione e sostegno alle politiche inclusive in materia di disabilità e di promozione, interlocuzione e cooperazione nelle azioni interistituzionali sui temi della disabilità.
La Convenzione inoltre sancisce il passaggio ad un nuovo approccio culturale alla disabilità che si concretizza nella formulazione di azioni politiche realmente inclusive, riconoscendo e valorizzando le diversità e promuovendo la tutela di tutti i diritti umani attraverso i principi contenuti nell'art. 3 della stessa Convenzione.
In una logica di futuro sviluppo basato sui diritti sanciti dalla Convenzione, è fondamentale superare logiche discriminatorie che non aiutano l'intera organizzazione sociale a superare le differenze, ma anzi le acuiscono generando conflitti ed esclusione.
Le persone con disabilità e le loro famiglie si scontrano ogni giorno con i molti ostacoli originati da politiche ed interventi inadeguati a garantire loro gli stessi diritti di tutti i cittadini.
Gli ostacoli si configurano come discriminazioni nei confronti dei cittadini con disabilità e, di fatto, ne impediscono, l'istruzione, l'occupazione, la piena inclusione nella comunità e la libertà di essere e di fare, come chiunque altro.
Ora, la crisi economica rende necessario definire un diverso modello di sviluppo, in particolare, per continuare a garantire accettabili livelli di salute e di ben-essere, è urgente una profonda revisione del sistema di Welfare.
In capo a chi governa, sia a livello nazionale sia territoriale, è posta la responsabilità di intraprendere, in maniera trasparente e partecipata, la strada dell'innovazione in mancanza della quale assisteremmo al progressivo smantellamento del Welfare.
Tutto ciò, per le persone con disabilità e le loro famiglie, significherebbe dover contare, laddove possibile, ancor più solo sulle proprie risorse, con crescente rischio di impoverimento e di emarginazione dalla società e con l'inevitabile ritorno della minaccia della istituzionalizzazione.
Pertanto consapevoli delle difficoltà in cui versa al momento il nostro Paese, ma coscienti delle potenzialità umane e sociali della nostra comunità, si fa appello ai candidati e alle candidate a Sindaco affinché:
- sia garantito il diritto delle persone con disabilità o le loro famiglie di autodeterminarsi e di scegliere del proprio percorso di vita al pari di qualunque altro cittadino;
- siano rese evidenti ed affrontate le cause per cui, ancor oggi, le persone con disabilità vivono una non tollerabile condizione di discriminazione e di mancanza di eguali opportunità;
- sia garantito alle persone con disabilità uguale ed effettiva protezione contro ogni discriminazione qualunque ne sia il fondamento;
- sia realizzato un sistema di interventi finalizzati all'empowerment delle persone con disabilità e delle loro famiglie;
- la progettazione e l'organizzazione dei servizi e degli interventi siano predisposti nel pieno rispetto delle volontà e delle aspirazioni della persone cui sono destinati, riconoscendo che le persone con disabilità sono esperte di se stesse, e nel caso di persone con disabilità con menomazioni alle funzioni intellettive, lo sono le loro famiglie;
- sia perseguito il mainstreaming della disabilità rispetto a tutte le politiche, ad iniziare da un'azione costante di raccordo tra i diversi ambiti e livelli dell'Amministrazione;
- le politiche che incidono sulla vita delle persone con disabilità siano pianificate con le organizzazioni che le rappresentano, garantendo concreta opportunità di partecipazione alle decisioni che riguardano la disabilità ed al controllo della loro pratica attuazione quotidiana.
Siamo alla vigilia del rinnovo delle Amministrazioni Comunali di gran parte del nostro territorio e siamo contemporaneamente alla vigilia di una grande sfida di civiltà che dovrà impegnare i sindaci eletti/e per garantire e promuovere un nuovo modello sociale di sviluppo inclusivo, basato sui diritti umani e proiettato verso un nuovo periodo di sviluppo solidale e di pace.
Insieme possiamo scrivere una nuova pagina della nostra storia basata sui diritti e la non discriminazione, solo in maniera inclusiva possiamo vincere questa sfida che ci riguarda tutti e ognuno
Il Presidente dell'Osservatorio Regionale sulla condizione delle Persone con disabilità
Cav. Raffaele Goretti