(6 agosto 2014) Alla presentazione ufficiale, in conferenza stampa, del testo che riordina il Terzo settore, che ha raccolto un sostanziale apprezzamento dal Forum del Terzo Settore, le dichiarazioni Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti riguardo al futuro dei Fondi sociali sembrano promettere bene. I fondi che dal 2008 sono diminuiti drasticamente e che risultano al di sotto delle reali necessità dovrebbero, a detta del Ministro, invertire la tendenza dalla prossima legge di stabilità.
Il disegno di legge delega sul Terzo settore varca il primo traguardo: la presentazione ufficiale in una conferenza stampa di questa mattina. Presente il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti.
Il testo che riordina - e non poco - l'ambito del Terzo settore ha raccolto un sostanziale apprezzamento del Forum del Terzo Settore cui aderiscono moltissime associazioni noprofit fra le quali anche la Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap.
"La normativa era ormai datata e frammentata. Era necessario fissare nuovi criteri che consentano di premiare e incentivare un settore straordinariamente dinamico, ma anche di fissare regole di trasparenza a garanzia dei singoli e della collettività" - commenta Vincenzo Falabella, Presidente della FISH - "Alcuni elementi potranno essere aggiustati in sede di discussione parlamentare. Uno fra tutti la ambigua e un po' inquietante indicazione di ‘razionalizzare le categorie di lavoratori svantaggiate' a proposito delle imprese sociali. Ci auguriamo sia una ‘svista', un errore nella stesura destinato ad essere rivisto."
Soddisfazione per le dichiarazioni di Poletti riguardo al futuro dei Fondi sociali (politiche sociali, non autosufficienze, povertà…). Il Ministro riconosce che rispetto al 2008 l'importo dei Fondi è drasticamente diminuito. La destinazione attuale è aumentata rispetto agli anni precedenti, ma è ancora al di sotto delle reali necessità. L'impegno del Ministro è di aumentare, in occasione della prossima legge di stabilità, l'importo destinato a quei Fondi.
"È quello che auspichiamo. - conferma Falabella - La spesa per la disabilità dell'Italia è molto al di sotto della media europea. Si spende poco e in maniera scarsamente efficace. Ci auguriamo che il trend si inverta. Di certo FISH svolgerà un monitoraggio continuo sulla discussione della legge di stabilità."
6 agosto 2014
FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap
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