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"Art Bonus": il Decreto su turismo e cultura è legge

Pubblicato il 29/08/2014 - Letto 3036 volte
Lo scorso 28 luglio è stato approvato il Decreto Legge n. 83/2014 sulla cultura ed il turismo, comunemente noto come "Art Bonus". Tale Decreto è stato convertito nella Legge n. 106 del 29 luglio 2014 che costituisce un importante passo in avanti anche nella direzione del "turismo per tutti": introduce, infatti, interessanti novità in tema di accessibilità delle strutture turistiche e ricettive del nostro Paese.

Lo scorso 28 luglio, il Parlamento italiano ha approvato il Decreto n. 83 del 31 maggio 2014 sulla cultura e il turismo, definito "Art Bonus", convertendolo così nella Legge n. 106 del 29 luglio 2014 [link a sito esterno] con alcune modifiche.

Questa legge costituisce un importante passo in avanti nel campo del "turismo per tutti": infatti, fra le altre cose, punta l'attenzione sul tema dell'accessibilità e prevede nuovi criteri per la classificazione delle strutture ricettive e delle imprese turistiche, al fine di adeguarle agli standard europei ed internazionali, andando a valorizzarne sia l'accessibilità - nell'ottica dell'Universal Design -, che l'efficienza energetica.


Le novità della Legge "Art Bonus" in tema di accessibilità

La Legge n. 106/2014 di conversione del Decreto, nota come "Art Bonus", rientrante nelle "disposizioni urgenti" del Governo per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, promuove anche l'adozione e la diffusione della "progettazione accessibile", nell'ottica dell'Universal Design, per le strutture turistiche e ricettive. In particolare, punta sulla digitalizzazione degli esercizi ricettivi, nonché sulla riqualificazione e l'accessibilità delle strutture ricettive.

Per quanto riguarda la digitalizzazione del settore turistico, la Legge n. 106/2014 di conversione del Decreto prevede il riconoscimento del credito d'imposta del 30% dei costi sostenuti (per i periodi di imposta dal 2015 al 2019) agli esercizi ricettivi singoli od anche aggregati con servizi extra-ricettivi che si occuperanno di digitalizzare la propria offerta turistica. In questo caso, il credito di imposta alle strutture è riconosciuto, fra le altre cose, anche per le spese di progettazione, realizzazione e promozione digitale, di proposte di offerta innovativa in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità (per investimenti fino all'importo massimo di 12.500 Euro).

Per la riqualificazione e l'accessibilità delle strutture turistiche, è riconosciuto un credito d'imposta del 30% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia e per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, dalla data di entrata in vigore della Legge n. 106/2014 di conversione del Decreto, per i due anni d'imposta successivi, alle strutture ricettive esistenti dal 1° gennaio 2012. Per le persone fisiche, il credito è riconosciuto nella somma massima di 60.000 Euro per il 2014 e per il 2015 e di 30.000 Euro per il 2016. Per i soggetti titolari di reddito d'impresa, invece, il credito è utilizzabile in compensazione, come stabilito dall'articolo n. 17 del Decreto Legislativo n. 241 del 9 luglio 1997 [link a sito esterno] e successive modificazioni, nella misura del 30% delle spese sostenute nel triennio 2014-2016, fino ad un massimo di 200.000 Euro. Il credito d'imposta viene ripartito in cinque quote annuali di pari importo.


Village For All: «soddisfazione per l'approvazione del Decreto Legge»

Come si apprende dall'articolo Turismo accessibile, soldi dal Decreto Art Bonus. Village For All: accolte le nostre proposte [link a sito esterno] pubblicato su Redattore Sociale.it, anche Village For All (V4A®) esprime parole di soddisfazione per la promulgazione della Legge n. 106/2014 di conversione del Decreto sul turismo e la cultura, in quanto le proposte promosse da Village For All all'audizione tenutasi dalla VII e X Commissione alla Camera dei Deputati il 12 giugno scorso, sono state ascoltate ed accolte favorevolmente dal Governo.

Village For All [link a sito esterno], lo ricordiamo, è un marchio di qualità internazionale nel campo dell'ospitalità accessibile, la cui missione è quella di garantire "a ciascuno la sua vacanza", come recita il proprio slogan. Village For All garantisce alle persone con disabilità (ma anche a chi, ad esempio, ha allergie o intolleranze alimentari, e non solo) di poter scegliere la struttura turistica e ricettiva più adatta alle proprie condizioni di salute.

Roberto Vitali, Presidente del marchio Village For All, ha affermato che «con l'approvazione definitiva del decreto Art Bonus qualcosa di nuovo e importante è successo anche per il turismo accessibile! Il nuovo decreto finanzia fino al 30% la digitalizzazione e promozione del turismo accessibile, la formazione del personale e degli imprenditori sull'ospitalità accessibile e l'eliminazione delle barriere architettoniche, inoltre il miglioramento dell'accessibilità nello spirito dell'Universal Design: ecco le proposte che abbiamo sostenuto e che ritroviamo ora nel decreto finalmente approvato in via definitiva».

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