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Sentenza della Corte Costituzionale sulle provvidenze per cecità per le persone extra-comunitarie

Pubblicato il 6/03/2015 - Letto 2984 volte
Lo scorso 27 gennaio, la Corte Costituzionale ha emesso una sentenza che va a confermare quanto già precedente espresso in altre sentenze, ovvero che le provvidenze per indennità non sono condizionate al possedimento del permesso di soggiorno di lunga durata per le persone provenienti da Paesi non appartenenti all'Unione Europea. In particolare, con la sentenza n. 22/2015 la Corte si esprime sulla pensione per i «ciechi civili parziali» e sull'indennità speciale per i «ciechi ventesimisti».

La Corte Costituzionale con la Sentenza n. 22 del 27 gennaio 2015 ha riconosciuto l'illegittimità costituzionale delle norme che prevedono il possesso del permesso di soggiorno di lunga durata per il riconoscimento della pensione ai «ciechi civili parziali» e dell'indennità speciale ai «ciechi ventesimisti», come apprendiamo dall'articolo "Extracomunitari e provvidenze per cecità: nuova Sentenza della Corte Costituzionale" [link a sito esterno] a cura di Carlo Giacobini, presente sul sito Handylex.it.

Infatti, con la Sentenza n. 22/2015, la Corte Costituzionale conferma - riprendendo i precedenti pronunciamenti in materia - che è illegittimo conferire tali provvidenze solo a chi è in possesso del permesso di soggiorno di lunga durata; infatti, anche alle persone che provengono da Paesi extra-europei soggiornanti in Italia e che hanno limitazioni alle funzioni visive (persone cieche parziali e cieche ventesimiste) spetta la «pensione ai ciechi parziali» e «l'indennità speciale ciechi ventesimisti», anche se non sono in possesso della carta di soggiorno.

Tale Sentenza segue l'indirizzo già adottato dalla Corte Costituzionale con i precedenti pronunciamenti sull'indennità mensile di frequenza, sull'indennità di accompagnamento per gli invalidi civili, sulla pensione per le persone con invalidità civile totale e sull'assegno mensile di assistenza per le persone con invalidità civile parziale.

Nella Scheda del Servizio di Contact Center del Centro per l'Autonomia Umbro «Richiesta di accertamento dell'invalidità civile: procedura per gli stranieri» sono riportate tutte le Sentenze della Corte Costituzionale che si sono già espresse in merito al riconoscimento delle provvidenze economiche per le persone provenienti da Paesi extra-europei e soggiornanti nello Stato italiano. Inoltre, vengono fornite le indicazioni per richiedere il riconoscimento dell'invalidità civile per le persone straniere in possesso del regolare permesso di soggiorno con scadenza annuale e non provenienti da Paesi facenti parte dell'Unione europea, per cui la procedura prevede alcune differenze.

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