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In vigore la prima legge italiana sulle patologie dello spettro autistico

Pubblicato il 28/08/2015 - Letto 2470 volte
È stata approvata la prima legge italiana che introduce le patologie dello spettro autistico nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) per la diagnosi e la cura. La legge va ad aggiornare anche le Linee Guida sull'autismo e costituisce sicuramente un importante passo in avanti per la tutela delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Al momento, però, non sono stati stanziati dei fondi ad hoc.

«Un importante passo per il sostegno concreto a migliaia di persone con autismo e alle loro famiglie» queste le parole di Liana Baroni, Presidente dell'ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), associazione federata alla FISH ONLUS (Federazione Italiana Superamento dell'Handicap), in merito all'approvazione della prima legge italiana che introduce la diagnosi precoce e la cura delle patologie dello spettro autistico nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e che apprendiamo dall'articolo «Approvata anche al Senato la legge sull'autismo» [link esterno] pubblicata da Superando.it.

La Legge «Disposizione in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie» [link esterno] prevede un aggiornamento delle «Linee Guida n. 21 del 2011 sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti» (prodotte dall'Istituto Superiore di Sanità) e consiste nell'anello di congiunzione tra le citate Linee Guida e le «Linee di Indirizzo per la promozione ed il miglioramento delle qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore dei Disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS), con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico» introdotte dalla Conferenza Unificata Stato - Regioni, nel 2012.

L'introduzione della diagnosi precoce e della cura delle patologie dello spettro autistico all'interno dei LEA, costituisce un importante passo in avanti poiché - oltre ad essere la prima normativa italiana sul tema - permetterà di uniformare sul territorio nazionale, i trattamenti delle patologie dello spettro autistico, dalla diagnosi precoce al percorso individualizzato. Con questa legge, dunque, l'Italia fa un primo passo in avanti che - come afferma Baroni - «[costituisce, N d. R.] un punto di arrivo, ma anche di partenza. Insieme alle altre Associazioni collaboranti, infatti, ci dedicheremo ora a promuovere e a monitorare l'applicazione della Legge sia a livello centrale (aggiornamenti dei LEA, delle Linee Guida e delle Linee di Indirizzo), sia a livello regionale, sensibilizzando le singole Amministrazioni competenti

Oltre che all'aggiornamento delle Linee Guida e all'introduzione della diagnosi e della cura delle patologie dello spettro autistico nei LEA, la Legge prevede anche interventi volti alla tutela della salute, all'inserimento nella vita sociale delle persone con queste patologie e al miglioramento delle loro condizioni di vita, alla promozione e lo sviluppo di progetti di ricerca riguardanti la conoscenza dei disturbi dello spettro autistico e le buone pratiche terapeutiche ed educative.


Alcune criticità sulla nuova Legge

Secondo alcuni, questa prima ed importante Legge, rimarrà solo sulla carta, dato che - al momento - non sono stati stanziati dei fondi che permettano la realizzazione delle nuove azioni dei nuovi interventi previsti.

Inoltre, come sottolineano altri, tra cui la Senatrice Michela Serra «[la Legge, N. d. R.] non può limitarsi a indicare le linee per i Lea: è necessario invece che contenga riferimenti precisi alla metodologia funzionale, visto che in Italia c'è ancora tanta confusione. Soprattutto per quel che riguarda l'inclusione scolastica, bisogna che i docenti abbiano una preparazione specifica e sappiano con esattezza quale metodologia utilizzare» come possiamo leggere da quanto pubblicato nell'articolo Autismo, via libera alla prima legge Svolta per pazienti e famiglie (ma non sono stati stanziati fondi ad hoc) [link esterno] sul Corriere.it.

Il giornalista e scrittore Gianluca Nicoletti, padre di un ragazzo con autismo, si è unito alle critiche, dato questa sembra essere la «legge del compromesso della non belligeranza, fatta col bilancino e incapace, quindi, di cambiare le cose. […] Ognuno continuerà a seguire le terapie che vuole, le associazioni e le cooperative continueranno a fare il proprio».

Ancora la Legge sulle patologie dello spettro autistico non è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, ma possiamo leggerne la bozza definitiva sul sito del Senato italiano. Quello che ci auguriamo è che - nonostante i dubbi sollevati e le preoccupazioni legittime di molti - la Legge possa costituire un indirizzo importante per la realizzazione di interventi ed azioni che vadano concretamente a migliorare la vita delle persone con le patologie legate allo spettro autistico e dei loro

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