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Docenti con disabilità, il Ministero rassicura sul rispetto della Legge n. 68/1999

Pubblicato il 9/10/2015 - Letto 2617 volte
Dopo la denuncia di una docente con disabilità del mancato rispetto della Legge n. 68/1999 nella fase B della riforma della scuola, l'incontro di qualche giorno fa tra il sottosegretario del Ministero Davide Faraone, la FISH, il Comitato "Riservistinruolo" e la ANIEF, chiarisce la situazione. Il Comitato e l'ANIEF sperano che il Ministero abbia preso atto del problema. La FISH auspica che alla fine del piano straordinario di assunzioni, nel suo complesso, la percentuale venga rispettata.

La settimana scorsa abbiamo dato la notizia della denuncia di una insegnante con disabilità - rilanciata dal Comitato dei docenti e delle docenti con disabilità "Riservistinruolo" e dell'ANIEF (Associazione Sindacale Professionale) - riguardante il piano straordinario di assunzioni previsto dalla Riforma della Buona Scuola (Legge n. 107 del 13 luglio 2015), che non avrebbe finora tenuto conto, nella fase B del piano stesso, delle quote riservate alle "categorie protette", previste dalla Legge n. 68 del 12 marzo 1999 (si legga qui la notizia).

Alla questione, ricordiamo, si era interessata anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap).

Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione che ha visto partecipare Davide Faraone (sottosegretario del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - MIUR), i/le rappresentanti dello stesso MIUR e quelli/e della FISH, con una delegazione composta dal presidente Vincenzo Falabella, Salvatore Nocera e Donata Vivanti.

In una nota del sottosegretario Faraone si dice che la riforma sta rispettando la Legge n. 68/1999 e che continuerà a farlo anche nella fase C del piano straordinario di immissione in ruolo di docenti previsto dalla Buona Scuola.

«Questa nota è la prima comunicazione ufficiale del MIUR su questo tema - commenta un portavoce del Comitato "Riservistinruolo" - e già questo ci rincuora, dandoci la speranza che il Ministero faccia un passo indietro».

Restano, però, alcune perplessità da parte del Comitato, secondo il quale la comunicazione del MIUR risulterebbe troppo vaga, non dettaglierebbe sulle situazioni oggetto di discriminazione e conterebbe anche un'inesattezza: in particolare, il Comitato ritiene che l'affermazione del sottosegretario Faraone circa il rispetto della Legge n. 68/1999 sarebbe inesatta, poiché, dai dati che il Comitato possiede, risulterebbe che in fase B le quote riservate non sarebbero state rispettate.

In ogni caso, il Comitato auspica che il MIUR abbia preso atto del problema e ponga rimedio in fase C, adottando un sistema diverso e realmente rispettoso della Legge n. 68/1999 e, soprattutto, dei diritti dei/delle docenti con disabilità.

Per conto della FISH, il presidente Falabella ha affermato: «Il Ministero ci ha tranquillizzato rispetto a una questione su cui abbiamo ricevuto molte segnalazioni negli ultimi tempi: la quota di riserva sarà rispettata, nei termini previsti dalla normativa nazionale. In realtà, la preoccupazione resterà fino alla pubblicazione della graduatoria della fase C, ma siamo fiduciosi che questo l'incontro abbia portato a un impegno concreto».

«Riguardo alla fase B - sottolinea ancora Falabella - è vero che ci sono state delle difficoltà di ordine tecnico nell'applicare le quote di riserva. D'altra parte, per quella fase le domande erano state già presentate dai vincitori di concorso e difficilmente si poteva dare il calcolo sull'effettivo numero di riserve. Ritengo però probabile che ora, in fase C, si "sani" la situazione, risolvendo e compensando forse anche con una lievitazione delle quote di riserva, un'ipotesi, questa, confermataci dallo stesso Ministero, cui abbiamo chiesto precisazioni in merito».

È bene precisare che il sottosegretario Faraone, durante il suddetto incontro, ha precisato che la fase B della riforma è stata una "fase residuale": con essa, cioè, sono stati/e occupati/e i/le docenti che erano rimasti/e scoperti/e nella fase A. Per questo motivo, quindi, il criterio della priorità di assegnazione non era dovuto, proprio perché "residuale" della fase A, dove la priorità era stata garantita. Il MIUR, quindi, ha assicurato che alla fine del piano straordinario di assunzioni, nel suo complesso, la percentuale sarà rispettata.

Sempre in tema di scuola, ne approfittiamo per comunicare che la FISH ha avuto e avrà altri incontri con i/le rappresentanti del MIUR, per parlare di inclusione scolastica degli studenti e delle studentesse con disabilità:

  • Il primo ha riguardato i Decreti Attuativi della citata Riforma della Buona Scuola, dove la FISH sta portando avanti la "Proposta di Legge per migliorare la qualità dell'inclusione scolastica" [di cui abbiamo detto in vari articoli, da ultimo in questo]. «Se riusciremo a inserirne i contenuti nel Decreto Delegato, - ha affermato Falabella - credo che avremo ottenuto il risultato che auspichiamo da tanto tempo».
  • Durante un ulteriore incontro, invece, si parlerà della formazione degli/delle insegnanti (curriculari e di sostegno).
  • A inizio novembre, infine, l'Osservatorio Ministeriale per l'Integrazione Scolastica, si occuperà delle criticità emerse all'avvio dell'anno scolastico, a danno degli studenti e delle studentesse con disabilità e delle loro famiglie. «In tale sede - conclude il presidente della FISH - è presumibile e auspicabile che vengano individuate strategie di intervento utili a creare una stabilità d'inclusione per chi vive nel mondo della scuola».
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