A fine anno, la Giunta Comunale di Terni notifica l'accordo che regola - o "rimodula" - i servizi socio-sanitari gestiti in delega dal Distretto socio-sanitario n. 1 della USL Umbria n. 2. Sono un po' più di 330 mila Euro le risorse economiche a disposizione di questo accordo, ma è necessario rivedere la normativa regionale sull'organizzazione dell'integrazione socio-sanitaria nonché le aree dove è necessaria la compartecipazione delle persone.
Il Comune di Terni, con Delibera di Giunta Comunale n. 370 del 2 dicembre 2015, ha reso noto l'accordo per l'anno 2015 con il Distretto socio-sanitario n. 1 della USL Umbria n. 2 per l'organizzazione dei servizi socio-sanitari che quest'ultimo ha in delega (il Comune, in altre parole, ha deliberato un accordo sulla gestione dei servizi delegati al Distretto che, in realtà, sono stati già erogati nell'anno che sta per concludersi; d'altra parte questo accordo rimarrà valido fino al prossimo che, probabilmente, verrà stipulato tra un anno).
Sebbene non sia pubblico l'allegato esplicativo che avrebbe dovuto essere pubblicato congiuntamente alla delibera, di seguito proponiamo una breve analisi dell'accordo.
Fin dalle premesse, è esplicita la questione che riguarda la compartecipazione alla spesa dei servizi sulla base dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Come si legge nel testo della Delibera, infatti, «i cambiamenti sociali ed economici che hanno interessato il contesto nazionale, con effetti di forte limitazione delle risorse per gli Enti locali, comportano la necessità di revisione della normativa regionale»: in questo caso, la Giunta comunale fa riferimento alla Delibera di Giunta Regionale n. 21 del 12 gennaio 2005 che, attuando il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 febbraio 2001, individua le aree di integrazione socio-sanitaria, la tipologia degli interventi e delle prestazioni e, infine, i criteri di finanziamento.
È chiaro che, dal momento che la normativa regionale - ad oggi - non è stata ancora modificata, il Comune di Terni, tramite la Direzione Servizi Culturali e Sociali, ha deciso di organizzare la graduale attuazione del criterio di partecipazione relativamente ai servizi di:
- Residenza Protetta e Comunità Alloggio "Villa Torricelli";
- Centri semi-residenziali per le persone adulte con disabilità (i centri diurni);
- trasporto speciale accompagnato.
I criteri di compartecipazioni alla spesa di cui sopra fanno riferimento alla Delibera del Consiglio Comunale n. 81 del 16 aprile 2012 (a questo proposito, si legga anche l'articolo della proposta congiunta delle associazioni che promuovono e tutelano i diritti delle persone con disabilità rispetto al tema della compartecipazione).
In ogni caso, la Delibera in questione precisa che:
- l'integrazione delle rete da parte del Comune di Terni viene limitata alle persone anziane in condizioni di non autosufficienza per le Residenze Protette e alle persone con disabilità per la Comunità Alloggio "Villa Torricelli";
- relativamente alle altre spese a valenza socio-sanitaria, in particolare le spese alberghiere (locazione e gestione sedi) connesse ai servizi semi-residenziali per le persone adulte con disabilità, il Comune sta completando il programma di reinsediamento di tre centri semi-residenziali sugli edifici comunali che verranno messi a disposizione in uso gratuito.
L'Amministrazione Comunale, inoltre, continua a dare continuità alla delega all'USL Umbria n. 2 per la gestione dei servizi socio-assistenziali di totale competenza della spesa a carico dell'Ente locale, in particolare:
- assistenza ed integrazione scolastica ed educativa;
- assistenza al trasporto scolastico rivolto a studenti e studentesse con disabilità;
- assistenza domestica;
- Servizio per l'Integrazione Socio Lavorativa (SISL) per le persone con disabilità con menomazioni fisiche, mentali, psichiche, sensoriali e psichiatriche.
Per quanto riguarda il servizio di assistenza e di integrazione scolastica ed educativa, la Giunta fa riferimento ai lavori dello specifico gruppo di lavoro individuato nell'atto di indirizzo del Comitato inter-assessorile, nominato all'interno di Agenda 22 (di cui alla Delibera di Giunta Comunale n. 87 del 15 ottobre 2014, di cui abbiamo detto in questo articolo). In particolare, il gruppo di lavoro metterà in atto la sperimentazione indicata nei documenti contenuti nel Piano delle Politiche sulla Disabilità, approvato la scorsa estate con Delibera di Giunta Comunale n. 220 del 15 luglio 2015 (di cui si è detto in questo articolo).
Ora vediamo qual è la somma di denaro che viene stanziata per questa convenzione. L'ammontare complessivo è di 330.390,43 Euro di cui:
- 300.000,00 Euro: cifra stanziata per l'esercizio corrente sull'apposito capitolo di bilancio (n. 1039/1170);
- 18.931,43 Euro: cifra assegnata ed erogata dalla Regione Umbria per il potenziamento degli interventi per l'inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità giovani e adulte;
- 11.459,00 Euro: risorse integrative per l'adeguamento delle borse socio-assistenziali e borse lavoro (SISL) alla recente Direttiva Regionale sui tirocini extracurriculari.
La Delibera precisa che queste ultime risorse sono state reperite grazie allo storno di parte delle indennità di presenza dei Consiglieri e delle Consigliere comunali.
Venendo ora alla parte che riguarda la "rimodulazione" dei servizi, la Delibera specifica che verrà rivista:
- l'assistenza e l'integrazione scolastica ed educativa e la relativa assistenza al trasporto scolastico rivolta agli studenti e alle studentesse con disabilità;
- il completamento dei piani di trasferimento in sedi comunali per tutti i centri semi-residenziali che, ad integrazione dello stanziamento comunale sopra indicato, verranno trasferite alla USL Umbria n. 2.
Infine, la Delibera suggerisce di suggerire alla Regione Umbria di rivedere la DGR n. 21/2005.