I Comuni di Perugia e di Terni - tramite i rispettivi assessorati al Welfare - hanno dichiarato la loro soddisfazione per l'avvio delle attività del progetto "Start Up: Agenzia per la Vita Indipendente" promosso dal Centro per l'Autonomia Umbro. Il progetto - che ricordiamo, si è classificato primo fra gli oltre 150 progetti presentati - rientra all'interno di un percorso di lungo corso, intrapreso dal Centro per l'Autonomia Umbro, per la promozione e la tutela del diritto alla Vita Indipendente delle persone con disabilità.
La Cooperativa Sociale MOSAIC - che gestisce il Centro per l'Autonomia Umbro da più di 10 anni - in occasione del bando della Regione Umbria per la concessione di contributi del Fondo Sociale Regionale in favore di interventi per l'espletamento di servizi e funzioni socio-assistenziali, ha presentato il progetto "Start Up: Agenzia per la Vita Indipendente" con l'obiettivo di creare una rete di realtà territoriali con cui condividere idee e capacità operative per promuovere il principio della Vita Indipendente delle persone con disabilità, come avevamo precedentemente scritto in questo articolo.
Il Comune di Perugia, sostenitore del progetto, tramite l'Assessora ai Servizi Sociali Edi Cicchi, ha affermato di «dare immediato avvio, innanzitutto, ai progetti di vita indipendente, che sono stati finanziati dal Ministero […] e che si collegherà con quello di Terni, denominato "Start UP: Agenzia per la vita indipendente" anch'esso finanziato per ottimizzare le risorse e massimizzare i risultati» come troviamo scritto nell'articolo "Perugia, l'assessore Cicchi incontra le associazioni dei disabili: "Diventeremo una città inclusiva" [link estero], pubblicato su UmbriaDomani.it.
Anche il Comune di Terni, tramite le parole della Vice Sindaca e Assessora al Welfare Francesca Malafoglia, ha sottolineato come, all'interno del processo territoriale di innovazione delle Politiche sulla disabilità, sia considerata strategica la collaborazione con il Centro per l'Autonomia Umbro e con gli altri soggetti, del pubblico e del privato, che hanno aderito formalmente al progetto "Start Up: Agenzia per la Vita Indipendente", ricordando anche il progetto di sperimentazione "Vita Indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità", finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Umbria, realizzato dal Comune di Terni e gestito dal Centro per l'Autonomia Umbro. "Come Comune - ha dichiarato l'Assessora Malafoglia - abbiamo infatti investito molto in questi ultimi due anni: ci siamo fatti promotori e facilitatori di una rete associativa presente e ben radicata nel nostro territorio, abbiamo raccolto le istanze e le abbiamo trasformate in piani di lavoro condivisi tra le diverse Istituzioni. Il Comune di Terni è stato scelto dalla Regione quale Ente nel cui territorio avviare una sperimentazione finalizzata a definire il percorso che i Servizi, la comunità e le persone con disabilità dovranno fare per predisporre e realizzare il miglior progetto di Vita indipendente possibile. Sulla base di quanto emergerà al termine di questa sperimentazione, verranno definite le linee guida regionali sulla Vita Indipendente. Le aspettative dunque sono molte ma sono convinta che ancora di più siano le competenze e le capacità per realizzare questo che si presenta come progetto davvero ambizioso" come riportato nel comunicato stampa [link esterno] del Comune di Terni.
Il progetto è appena entrato nella fase operativa e, in queste settimane, si sta costituendo il gruppo di lavoro che parteciperà alle attività di formazione e di co-progettazione delle Agenzie territoriali per la Vita Indipendente. Tale gruppo di lavoro sarà composto dai referenti e dalle referenti indicati/e dai partners e dai sostenitori del progetto, oltreché dalle persone con disabilità che intendono partecipare alle attività e che vorranno candidarsi ad operare come Consulenti alla Pari all'interno della rete delle Agenzie territoriali per la Vita Indipendente.
Per qualsiasi informazione e per partecipare alle attività è possibile contattare il Centro per l'Autonomia Umbro che saprà indicare alle persone interessate, come aderire formalmente alle attività del progetto.
