Venerdì 16 e sabato 17 settembre 2016 si terrà a Firenze (presso la Fortezza da Basso, in viale Filippo Strozzi 1) la V Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità che avrà per focus la discussione del Programma Biennale di Azione sulla disabilità elaborato dall'Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità.
La Legge 162/98 (articolo 1, comma d) ha stabilito lo svolgimento, ogni tre anni, della "Conferenza Nazionale sulle Politiche dell'Handicap". In realtà, le Conferenze fino ad oggi sono state quattro, la prima a Roma nel 1999, la seconda a Bari nel 2003, la terza a Torino nel 2009 e la quarta a Bologna nel 2013.
Nel 2009, poi, la Legge 18/09, con la quale l'Italia ha ratificato la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ha previsto la formazione dell'Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, composto da rappresentanti delle Istituzioni nazionali e locali, degli istituti previdenziali, dell'ISTAT, delle confederazioni sindacali, di Confindustria e delle organizzazioni di persone con disabilità.
Compito di tale organismo, è innanzitutto quello di tutelare, monitorare e promuovere l'attuazione dei princìpi sanciti sia dalla Convenzione ONU che dalla Legge Quadro sulla Disabilità 104/92 e di "predisporre un Programma di Azione Biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità, in attuazione della legislazione nazionale e internazionale", documento che viene poi sottoposto all'azione del Governo.
Il 16 e 17 settembre a Firenze si terrà la V Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità, l'evento si svolgerà, peraltro, nel decennale dell'approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e sarà, dunque, l'occasione per discutere oltre che del Programma Biennale di Azione sulla disabilità che dovrà essere definitivamente approvato entro il mese di ottobre 2016, dell'attuazione, da parte del Governo, del precedente Programma nonché, più in generale, dello stato delle politiche in favore delle persone con disabilità.
Ma se questi appuntamenti si giudicano dagli esiti, quelli della precedente Conferenza di Bologna del 2013 non sono stati certo entusiasmanti. A quasi due anni e mezzo dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il "Programma d'Azione per la Promozione dei Diritti e l'Integrazione delle Persone con Disabilità" risulta largamente inevaso e nelle parti di esso in cui qualcosa è stato realizzato, sembra che ciò sia avvenuto grazie alle attività legislative di altri settori. È quanto emerge con chiarezza da un'accurata analisi pubblicata dal Servizio HandyLex.org.
Il problema è anche più grave, come chiarisce il Presidente della FISH Vincenzo Falabella: "Esistesse o meno il Programma, è comunque vigente la Convenzione ONU che esige applicazione articolo per articolo. Bene: a livello di incombenze istituzionali (Governo, Ministeri, Regioni, Enti Locali), la Convenzione è in larga misura lettera morta. Ce ne facciamo ben poco delle adesioni ideali. La Convenzione va concretamente applicata."
E non è solo la FISH a sollevare la questione dell'applicazione della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità, infatti il nostro Paese ha dovuto rispondere alle richieste di chiarimenti arrivate dall'ONU sul Rapporto ufficiale del Governo Italiano riguardante appunto l'applicazione della Convenzione e le risposte fornite non sono state ritenute soddisfacenti.
La FISH ha partecipato attivamente ai lavori dell'Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità e parteciperà anche a questo momento di confronto, ma mentre il tema centrale indicato dalla Conferenza è la discussione attorno all'ipotesi di Programma di Azione Biennale sulla disabilità che in Governo intende adottare, per la FISH il tema centrale rimane invece la reale applicazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità in Italia.
Sul sito ufficiale della Conferenza sono reperibili diversi documenti ed informazioni tra cui il Programma provvisorio, i contatti per le possibilità di parcheggio per i partecipanti con disabilità ed un servizio per le prenotazioni alberghiere. La partecipazione alla Conferenza, che si articola in sessioni plenarie e in gruppi di lavoro, è libera ma si invita chi è intenzionato a partecipare, a compilare un modulo, scaricabile sempre dal sito ufficiale.