Dopo avere realizzato la versione "Easy To Read" ("facile da leggere") della Convenzione dell'ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, l'ANFFAS ha portato a termine una versione analoga delle Osservazioni Conclusione sull'applicazione in Italia della Convenzione stessa, prodotte nel 2016 dal Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Un lavoro che rende più accessibili i diritti sanciti dalla Convenzione per coloro che ne sono i titolari, in particolare le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale. In questo nuovo lavoro dell'ANFFAS, importante valore aggiunto, è stata la collaborazione delle persone con disabilità intellettive della Piattaforma Italiana Autorappresentanti in Movimento.
Come abbiamo scritto tempo fa su queste pagine, alla fine di marzo, a Terni, l'ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) ha tenuto due incontri formativi sui nuovi strumenti per garantire i diritti di partecipazione alle persone con disabilità, in particolare per coloro che hanno menomazioni o limiti alle funzioni intellettive e/o relazionali: uno di questi strumenti viene reso, in lingua inglese, con l'espressione "Easy To Read" (letteralmente "facile da leggere").
Facile da leggere è, dunque, l'esito della ricerca e sperimentazione di un linguaggio pensato per rendere accessibili e comprensibili le informazioni contenute in un qualunque testo alle persone con disabilità che hanno menomazioni intellettive e/o relazionali.
È una metodologia che, rispettando pienamente i dettami dell'articolo 9 della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (dedicato al tema dell'accessibilità), elimina una possibile grave discriminazione relativa al diritto all'informazione e alla formazione di persone che necessitano di una modalità specifica di accesso ai contenuti scritti.
L'ANFFAS, dopo avere realizzato una versione "Easy To Read" della Convenzione dell'ONU, ha ora redatto con questo linguaggio anche le Osservazioni Conclusive [link a sito esterno] al primo Rapporto Ufficiale presentato dall'Italia, prodotte nel 2016 dal Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, l'organismo che ha il compito di vigilare sull'applicazione della Convenzione nei vari Stati che l'hanno ratificata.
Al fine di rendere il documento ancora più fruibile dalle persone con disabilità, la sua realizzazione è avvenuta con la collaborazione delle persone con disturbi intellettivi della "Piattaforma Italiana Autorappresentanti in Movimento" [link a sito esterno], primo movimento di auto-rappresentanza nazionale, composto da persone con disabilità con problemi intellettivi e/o relazionali, nato grazie al progetto "Io, Cittadino!" [link a sito esterno] della stessa ANFFAS, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali tra il 2015 e 2016.
«Questa iniziativa - spiega un portavoce dell'ANFFAS - vuole essere anche un nuovo e ulteriore passo avanti verso la piena accessibilità delle informazioni e la piena inclusione e partecipazione delle persone con disabilità, in particolare intellettive e/o relazionali, nelle attività e nei processi che le riguardano, nel pieno rispetto del motto internazionale "Nulla su di Noi, senza di Noi" [slogan del movimento internazionale delle persone con disabilità coniato già negli anni Settanta, N.d.R.]. Auspicando quindi che le Osservazioni del Comitato ONU vengano adeguatamente valutate da chi di dovere per la corretta e piena applicazione della Convenzione, ci auguriamo anche che lo stesso testo in versione facile da leggere sia una nuova dimostrazione del grande apporto che le persone con disabilità intellettive e/o relazionali possono dare alla comunità tutta».