Riportiamo di seguito una segnalazione pervenuta dalla Presidenza FISH Nazionale, ripresa dall'Ufficio per i diritti delle persone con disabilità, circa gli spostamenti fuori casa per le persone con disabilità
Roma 1 aprile 2020
Care e cari,
pensando di fare cosa gradita vi riportiamo a seguire quanto ricevuto dall'Ufficio per i diritti delle persone con disabilità circa gli spostamenti per le persone con disabilità in particolare per le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale.
Un caro saluto
Vincenzo Falabella
Presidente FISH
FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap
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Abbiamo ricevuto e risposto a molte segnalazioni dal mondo associativo e a molte domande di familiari di persone con disabilità dello spettro cognitivo che segnalano la difficoltà di spiegare e far rispettare le misure di contenimento e che un divieto assoluto di uscire può aggravare la condizione psico-fisica.
Tali misure, pur indispensabili, siamo consapevoli che possano produrre, in contesti in cui vi sono persone con disabilità, o comunque fragili o comunque non autosufficienti, delle difficoltà ancor più aggravate.
Si rende quindi necessario bilanciare le esigenze di contenimento che sono dettate nell'interesse di telare la salute dei singoli e di tutta la comunità, con le esigenze che derivano da situazioni specifiche e che peraltro non possono proprio per questo essere generalizzate.
Sul nostro sito web istituzionale alla pagina (peraltro richiamata anche sulla homepage del Governo ) abbiamo quindi pubblicato, e continuamente aggiorniamo, delle FAQ con orientamenti e suggerimenti che aiutino le persone a informarsi e comportarsi.
Penso che sia utile, in particolare, segnalarVI in particolare questa specifica FAQ dedicata alle persone con disabilità cognitiva, intellettiva o relazionale, aggiornata ancora ieri sera alla luce dell'ultima circolare del Ministero dell'Interno.
Vi prego di condividerLa per quanto possibile anche con i Vostri associati, in modo da poter veicolare per quanto possibile delle indicazioni condivise e poter quindi venire incontro alle esigenze delle persone.
"Mio figlio\a necessita di poter uscire saltuariamente di casa poiché, per la sua disabilità cognitiva, intellettiva o relazionale (ad esempio: autismo) la permanenza prolungata potrebbe peggiorarne la condizione di salute. Sono consentiti in questo caso gli spostamenti?
Si può uscire restando nei dintorni di casa, rispettando le regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio del virus (sono vietate le attività sportive e gli assembramenti). E' permesso camminare in prossimità della propria abitazione e fare attività motoria, ma non sportiva. L'esigenza deve essere autocertificata ( qui il modulo scaricabile da compilare) indicando la ragione di "necessità". Inoltre è consigliabile, anche se non obbligatorio, munirsi di altra documentazione che ne attesti la condizione di disabilità o le specifiche necessità (ad esempio: certificato attestante la condizione fisica o di disabilità rilasciato dal proprio medico curante o dalla struttura che segue l'assistito).
In questo caso è consentito l'accompagnamento della persona (a prescindere dalla sua età) perché rientra nelle motivazioni di necessità o di salute. La raccomandazione è comunque quella di rimanere a casa per evitare di contagiare sé stessi e gli altri."
Naturalmente siamo anche disponibili a ricevere ogni contributo e suggerimento utile a rendere le FAQ stesse il più chiare ed efficaci possibile.
Con molta cordialità
Antonio Caponetto
Capo dell'Ufficio