Esserci laddove e quando si elaborano le linee e le decisioni che riguardano il Paese e la comunità che va oltre i confini nazionali: questo significa davvero inclusione e empowerment delle persone con disabilità, così si traduce lo slogan internazionale del movimento delle persone con disabilità "Nulla su di noi, senza di noi".
La pandemia riguarda tutti, riguarda i singoli Paesi, ma anche l'Unione e il mondo. In queste settimane il Governo sta predisponendo, con la velocità e la determinazione che il momento impone, la doverosa programmazione preliminare per l'accesso ai sostegni dell'Unione ma anche occasione di profonde riforme del Paese. È il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che la Presidenza del Consiglio dei Ministri sta elaborando prima di presentarlo alla Commissione Europea.
FAND e FISH hanno avanzato proposte concrete ed operative - ora sul tavolo del Premier Conte - per integrare quel Piano prima che sia presentato: esso deve includere i diritti delle persone con disabilità, applicando la Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità. I principi su cui basare le azioni devono coniugare le politiche, proprio per affrontare le criticità emerse nel periodo più acuto del COVID-19 e costruire una modalità migliore di tutelare i diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari.
È un documento concreto e puntuale quello presentato dalle due Federazioni (e reso disponibile attraverso i propri canali) che da un lato tiene conto di quanto è accaduto alle persone con disabilità durante il lockdown e di quanto sta ancora accadendo in delicati ambiti quali la scuola, il lavoro, l'inclusione delle società, ma dall'altro pone e richiama importanti sottolineature. Oggi è il momento migliore per attuare programmi e indicazioni già esistenti e consolidati (dal Programma d'azione biennale sui diritti delle persone con disabilità agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite), inserendo in maniera trasversale le persone con disabilità nei temi dell'educazione inclusiva, dell'economia, delle diseguaglianze, dell'accessibilità delle città, delle azioni sistemiche e del monitoraggio, della costruzione di società.
Ma è anche il momento per incidere su carenze consolidate e nuove esigenze di riforma, ad iniziare dalla profonda revisione (e finanziamento) dei Livelli essenziali dell'assistenza e dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali.
Il documento presentato è consultabile nel sito FISH.
14 ottobre 2020
FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap
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