Umbria verso la costituzione del Tavolo per le politiche sulla disabilità per garantire un processo decisionale partecipato in ogni Zona Sociale
Pubblicato il 9/06/2021 -
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La IV Commissione consiliare Cultura, nel corso della seduta del 25 maggio 2021, presieduta dal consigliere Cesaro, ha ripreso in esame due ordini del giorno sul tema della disabilità: "Impulso al processo di costituzione di una città inclusiva ed accessibile a tutti e attuazione di uno spazio di partecipazione e dialogo strutturato con le persone con disabilità e loro associazioni" e "Tutela dei diritti delle persone con disabilità". Entrambi gli atti, al termine, sono stati approvati all'unanimità dei consiglieri presenti.
Con il primo ordine del giorno i consiglieri impegnano l'amministrazione a ridefinire e attivare quanto prima uno spazio strutturato di partecipazione e confronto con le persone con disabilità e loro associazioni, valutando la possibilità di adottare il modello di "Tavolo per le politiche sulla disabilità" recentemente istituito a livello di area sociale presso il Comune di Terni (vedi delibera qui) e in fase di attivazione in altre zone sociali, nel cui ambito co-definire le priorità e le azioni che maggiormente rispondono ai diritti e ai bisogni espressi dalla persone con disabilità nei due ambiti principali del diritto alla accessibilità e mobilità (Art. 9 e 20 della Convenzione ONU) e dei servizi alla persona (art. 19 Convenzione ONU sul diritto ad una vita indipendente e a una piena inclusione). Alla discussione ha partecipato anche FISH Umbria con un suo rappresentante che ha sottolineato l'importanza della volontà delle istituzioni nel costruire azioni e decisioni che impatteranno sulla vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie secondo l'ottica del mainstreaming, cioè della partecipazione attiva delle persone con disabilità, attraverso le loro organizzazioni rappresentative, nello sviluppo e nell'implementazione di tutte le politiche e programmi che riguardano la comunità di cui esse sono parte che può realizzarsi solo tramite l'impegno da parte delle istituzioni a garantire la loro consultazione e il loro significativo coinvolgimento. Per questo motivo la FISH Umbria continuerà a partecipare e a dare il suo contributo ai principali organismi e tavoli istituzionali di confronto per garantire che le scelte che investono direttamente le vite delle persone con disabilità vengano effettuate con la piena partecipazione dei destinatari di queste misure(vedi Proposta operativa FISH Umbria per il funzionamento del tavolo per le politiche sulla disabilità). Ciò significa da parte delle istituzioni impegnarsi a garantire una significativa consultazione e un coinvolgimento delle persone con disabilità, attraverso le loro organizzazioni rappresentative, nello sviluppo e nell'implementazione di politiche e programmi. I consiglieri della IV Commissione consiliare chiedono, inoltre, di : - prevedere l'adozione di strumenti di monitoraggio e di valutazione dei livelli di accessibilità e mobilità degli edifici e spazi pubblici e ad uso pubblico nel comune di Perugia in relazione alla normativa vigente e programmare un quadro di interventi di risposta coerente con le priorità espresse dai potenziali utilizzatori e con le risorse a disposizione (a partire dalla elaborazione di PEBA-Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche e PAU- Piani di Accessibilità Urbana, che potrebbero essere elaborati per aree specifiche della città, come suggerito nell'ambito del dibattito alimentato dal progetto "Città accessibili per tutti" promosso dall'Istituto Nazionale di Urbanistica), impegnandosi nel contempo a reperire ulteriori risorse;
- promuovere attività di formazione del personale tecnico del Comune volta a garantire in primo luogo una conoscenza condivisa dei principi e dell'approccio della convenzione ONU basato sui diritti delle persone con disabilità (come previsto dal secondo programma di azione biennale) e quindi dei principi dell'Universal Design, in modo che l'attenzione al tema dell'accessibilità diventi un elemento strutturale nella futura programmazione e pianificazione della città. Quindi, di rivedere ed aggiornare i diversi regolamenti comunali alla luce dei principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e dei principi dell'Universal Design, cominciando dal regolamento sull'edilizia, integrandolo con le tematiche e i contenuti dell'Universal Design e dell'accessibilità per quanto attiene gli interventi sul patrimonio edilizio esistente, sulle nuove edificazioni, sulla conformazione degli spazi esterni pertinenziali alle abitazioni, alle attività e ai servizi;
- valutare la possibilità di aderire alla rete "Città accessibili a tutti" promossa dall'Istituto Nazionale di Urbanistica, come occasione di crescita, approfondimento e scambio di buone pratiche con altri territori su questa tematica di primaria importanza (l'adesione non prevede costi) e, infine, di considerare la possibilità di adottare anche nel Comune di Perugia soluzioni digitali in grado di erogare dei servizi che facilitino la comunicazione tra le P.A. e le persone con disabilità, favorendo la mobilità e l'inclusione sociale di questi ultimi (ad es. delle APP specifiche già adottate da molti altri comuni).
In questo momento storico, sottolinea la FISH, è ancor di più necessario definire un nuovo modello di welfare comunitario d'inclusione, affinché sia garantita l'applicazione piena della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite, e quindi sia definito ed implementato un nuovo welfare 4.0. Perché, ora più che mai, è richiesta la massima attenzione, oltre che l'impegno, per far sì che continuino ad essere assicurati tutti i servizi essenziali e tutelati gli spazi vitali e le libertà fondamentali delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
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