In occasione dell'assembla della FISH Umbria ONLUS tenutasi lo scorso 6 giugno, che ha visto una larga partecipazione delle associazioni che, nella nostra regione, rappresentano e tutelano i diritti delle persone con disabilità, sono state affrontate le questioni all'ordine del giorno nell'agenda della Giunta Regionale. Ci riferiamo, naturalmente, alla nuova legge per l'istituzione del Fondo sulla non autosufficienza e ai nuovi Piani Regionali (Sanitario e Sociale) che dovrebbero vedere la luce quanto prima.
In merito alla legge per l'istituzione del Fondo sulla non autosufficienza - che ha fatto propri i princìpi del Progetto Individuale e del modello bio-psico-sociale, anche grazie al lungo lavoro di confronto e pressing da parte della FISH Umbria ONLUS in collaborazione con il Forum del Terzo Settore -, la FISH Umbria ONLUS intende far sentire la propria voce in merito al testo relativo al Progetto Regionale Integrato Non Autosufficienza (PRINA), strumento tecnico di attuazione nelle quattro ASL della regione e negli Ambiti Territoriali. Il PRINA, che è stato licenziato dalla Giunta regionale l'8 giugno u.s., attende l'approvazione del Consiglio regionale.
La FISH Umbria ONLUS ritiene che l'approccio complessivo del PRINA sia incentrato su un modello medico (in contraddizione, quindi, con l'approccio bio-psico-sociale di cui si fa portatrice la Legge stessa), teso ad offrire "pacchetti" prestazionali sulla base della gravità del bisogno della persona.
Per questo ed altri motivi, la FISH Umbria ONLUS sta organizzando un presidio sotto il palazzo della Giunta regionale per il giorno 25 giugno 2008. L'appuntamento in Piazza Italia, a Perugia, è rivolto, oltre che alle associazioni aderenti alla Federazione, anche a tutti coloro che sono interessati a difendere i diritti delle persone con disabilità da un sistema di sevizi socio-sanitarii stigmatizzante e incapace di leggere la complessità dei bisogni e, quindi, di garantire i diritti umani.
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