Indennità di accompagnamento: ipotesi di tagli per la manovra anticrisi che si deciderà in queste settimane
Pubblicato il 19/05/2010 -
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In queste settimane il Governo dovrà varare una manovra anticrisi di circa 28 miliardi di euro per il biennio 2011-2012. Anche se il ministro Tremonti durante la conferenza stampa a Bruxelles, ha assicurato che la riduzione della spesa pubblica verrà fatta «senza intaccare i diritti e i bisogni dei cittadini», da alcune indiscrezioni sembra che siano state avanzate delle ipotesi di taglio sull'indennità di accompagnamento. La FISH nazionale esprime preoccupazione per le sorti dell'unica forma certa, seppure consistente in una cifra irrisoria, del sistema assistenziale in Italia.
Il ministro della salute Ferruccio Fazio sostiene che sarà inevitabile agire sul settore sanitario, che rappresenta l'80% dei bilanci regionali, ma le associazioni aderenti alla FISH sono preoccupate che si vada a incidere sulla sanità in maniera indiscriminata e non sugli sprechi che riguardano la sanità. La lotta politica contro il fenomeno dei falsi invalidi rischia di diventare un pretesto per giustificare tagli selvaggi: se le pensioni di invalidità sono aumentate del 25,5% negli ultimi 5 anni, non è per l'assenza di controlli, ma per l'invecchiamento della popolazione e il progressivo impoverimento delle famiglie italiane. Se si andasse realmente a sottrarre fondi all'indennità legando l'accesso al reddito, ne risentirebbero le persone con grave disabilità. Il presidente FISH Pietro Barbieri, afferma che la Federazione è disposta a offrire tutta la collaborazione necessaria a valutare i provvedimenti, iniziando da un'analisi degli sprechi e della inappropriatezza di alcuni interventi destinati alle persone con disabilità. Tuttavia è decisa a contrastare in ogni maniera necessaria una misura che, in nome della crisi, andrebbe a gravare pesantemente sulla vita di persone che quotidianamente affrontano discriminazioni e violazioni dei loro diritti, per tale ragione tutte le associazioni aderenti alla FISH e alla FAND potrebbero essere chiamate ad una mobilitazione a livello nazionale nelle prossime settimane.
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