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Il concorso "Sapete come mi trattano?": ultimi giorni per partecipare

Pubblicato il 10/06/2010 - Letto 2443 volte
Mancano ormai pochi giorni: il 21 giugno sarà infatti il termine ultimo per poter partecipare al concorso "Sapete come mi trattano?" promosso dalla FISH. In questi giorni lo stereotipo della persona con disabilità, vista esclusivamente come peso inutile, è incoraggiato anche in ambito istituzionale (come testimoniano le ultime dichiarazioni del ministro Tremonti); per questo è importante fare una campagna "contro".

Il concorso, bandito dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), permette alla collettività di offrire il proprio contributo per denunciare le discriminazioni che subiscono quotidianamente le persone con disabilità, attraverso un'immagine, un cortometraggio, una vignetta o una breve sceneggiatura.

In questo senso è importate avere chiaro cosa intendono gli organizzatori del concorso con il concetto di discriminazione. Riprendendo la definizione data dalla Convenzione ONU (art. 2), la discriminazione è "qualsivoglia distinzione, esclusione o restrizione sulla base della disabilità che abbia lo scopo o l'effetto di pregiudicare o annullare il riconoscimento, il godimento e l'esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, sociale, culturale, civile o in qualsiasi altro campo".

L'esclusione sociale delle persone con disabilità è come rimossa dalla società; chi in prima persona la subisce - in casa, a scuola, al lavoro - è lasciato solo ad affrontarla. Questa campagna intende, invece, farne un tema da portare alla luce, perché il diritto a condurre la propria vita al massimo delle possibilità - senza essere "etichettato", senza ricevere un trattamento diverso, senza avere delle limitazioni in base alle proprie caratteristiche personali - appartiene a tutti.

Un inconscio razzismo serpeggia tra gli individui. Non solo: la persona con disabilità è vista come una spesa che grava sui costi sociali, un ostacolo alla produttività. Questa visione - aggravata dal recente stigma del Governo - nasce dal "[…] rifiuto puro e silenzioso dell'altro", come spiega il disegnatore e illustratore Massimo Bucchi, membro della giuria che valuterà le opere in concorso. L'altro - continua Bucchi - è "ignorato per il solo fatto che forse si teme di essere coinvolti in qualche tipo di impegno, di solidarietà, di non voluta responsabilità".

Gli elaborati vincitori, per ciascuna delle categorie, saranno selezionati da un Comitato d'Onore, composto da esponenti di primo piano della cultura e dell'associazionismo. Insieme a Massimo Bucchi, valuteranno le opere inviate: il presidente della FISH Pietro Vittorio Barbieri, il giornalista Franco Bomprezzi, il critico letterario e cinematografico Goffredo Fofi. E ancora, Stefano Rolando, docente di Comunicazione Pubblica all'Università IULM di Milano, Fabrizio Caprara, amministratore delegato dell'Agenzia Pubblicitaria "Saatchi & Saatchi", e Roberto Koch, fondatore e amministratore delegato dell'Agenzia Fotogiornalistica "Contrasto".

Il vincitore di ogni categoria riceverà un premio di 2.000 euro, mentre ai secondi e terzi classificati verranno attribuite delle menzioni di merito, nel corso di una cerimonia di premiazione che si svolgerà a Roma il 18 settembre.

Per consultare il regolamento completo su www.sapetecomemitrattano.it

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