Gli emendamenti predisposti dalla FISH e dalla FAND alla manovra correttiva sono stati presentati in Parlamento. I contatti con la Segreteria Tecnica del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Maurizio Sacconi hanno avuto lo scopo di garantire l'impegno dello stesso nell'abrogare l'articolo 10, comma 1, della manovra anti-crisi. Il Ministro ha ribadito l'interesse per le proposte della FISH e della FAND e ha precisato che queste potranno trovare attuazione anche in altri provvedimenti allo studio. Secondo le intenzioni, almeno un terzo dei risparmi derivanti da tali misure dovranno essere reinvestiti a favore dell'inclusione sociale delle persone con disabilità.
Gli emendamenti della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) e della FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) in merito al Decreto Legge (manovra anti-crisi) hanno riscontrato l'interessamento del Ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla e del Sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella.
Si aggiunge la solidarietà del Forum Permanente del Terzo Settore, e delle Associazioni di professionisti come la SIMLA (Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni).
Anche il Partito Democratico ha messo al centro delle sue rivendicazioni l'abrogazione dell'articolo 10, comma 1, nell'iniziativa contro la manovra tenutasi al Palalottomatica a Roma Sabato 19 giugno.
A seguito della manifestazione dell'AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) per l'approvazione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), vi è stato un incontro con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il quale, oltre a garantire il suo impegno per l'approvazione dei LEA - o, perlomeno, di uno stralcio riguardante i servizi territoriali ed il nomenclatore tariffario delle protesi e degli ausili - ha garantito l'impegno per l'abrogazione del comma 1 dell'articolo 10. A tal proposito, ha sottolineato l'impegno già assunto anche dal Ministro Sacconi, condividendolo a pieno.
Nonostante queste rassicurazioni, però, la FISH e la FAND hanno deciso unitariamente di mantenere lo stato di mobilitazione fino a che non vi sarà la certezza assoluta dell'abrogazione del citato comma. «Pertanto - si legge nel Comunicato della FISH - è importante che le associazioni aderenti non sciolgano l'impegno per manifestare il 1° luglio. Pur tenendo conto della difficoltà di adoperarsi per manifestare in tempi troppo stretti, è presumibile che si possa avere la certezza dell'abrogazione solo con la presentazione del maxi-emendamento, la cui discussione in aula è fissata proprio per il 1° di luglio».
(Tratto dal Comunicato FISH nazionale)