In questi giorni si discute alle Camere la cosiddetta "Manovra-bis" (il Decreto Legge approvato lo scorso 13 agosto). La FISH avanza le proprie proposte di modifica, preoccupata soprattutto per la riforma assistenziale e fiscale con cui dovranno essere recuperati 24 miliardi in due anni.
Nel momento in cui viene discusso il Decreto Legge n. 138 del 13 agosto 2011 che integra la Manovra di luglio con ulteriori provvedimenti di forte impatto negativo sulle politiche sociali, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) sottolinea la centralità della riforma fiscale e assistenziale.
Nel documento pubblicato il 17 agosto, la FISH mostra i limiti delle proposte delle due "Manovre" e presenta altre possibili azioni finalizzate, soprattutto, a ricondurre l'imminente riforma dell'assistenza ad esse collegata (di cui per il momento esiste solo una bozza di disegno di legge) in un'ottica che ponga al centro la qualità della vita dei cittadini e che sia in grado di superare la logica strettamente volta al risparmio portata avanti dal Governo. La riforma fiscale e assistenziale, infatti, è una delle più importanti conseguenze che vedrà la luce dalle "Manovre" estive (per maggiori approfondimenti, si legga il focus «La "Manovra di Ferragosto": una premessa per la riforma fiscale e assistenziale»).
I soldi - afferma il Governo - da qualche parte bisogna prenderli. Dalla riforma fiscale e assistenziale il Governo pensa di ricavare 24 miliardi da reperire nell'arco di due anni.
Manovra (di luglio) e Manovra-bis (di agosto) prospettano tagli netti sulle agevolazioni fiscali previste per le famiglie e pesanti tagli agli Enti locali che ridurrebbero (ulteriormente!) i servizi erogati ai cittadini, in particolare riguardo al trasporto pubblico, l'assistenza sociale e la sanità. Tutto questo in un contesto in cui la spesa nazionale per l'assistenza e le politiche sociali in generale ha raggiunto, con precedenti finanziarie e leggi di stabilità, valori prossimi allo zero.
La FISH propone una riflessione sugli sprechi degli Enti locali e delle Aziende Municipalizzate; considera prioritaria l'attuazione di un Piano straordinario contro l'evasione fiscale (sul modello di quello che il Governo ha attuato per i "falsi invalidi"); suggerisce la revisione della cosiddetta "tassa di solidarietà" e delle tasse sulle rendite finanziarie.
La Federazione interverrà presso tutti i soggetti istituzionali e presso i Parlamentari per presentare le proprie proposte, ma, se necessario, annuncia di essere pronta a scendere nuovamente in piazza.
Di seguito si legga il documento completo con tutte le proposte della "contromanovra" della FISH: «Manovra-bis: salvare le politiche sociali. Le proposte della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap» (documento in PDF).