Anna Rastello, madre di Marcella, una ragazza con tetraparesi spastica diagnosticata a seguito di un incidente stradale, racconta il proprio viaggio a piedi compiuto un anno fa da Sarzana (SP) a Lourdes. Lo fa in un libro, pubblicato dalla ali&no editrice di Perugia nella collana "le maree"; ma lo fa anche raccontando il "dietro le quinte" del viaggio in un fitto scambio di e-mail con la curatrice della collana stessa, Gabriella La Rovere. Le e-mail vengono pubblicate giornalmente a partire dal 21 febbraio su facebook, twitter e sul sito internet "movimentolento.it".
«L'idea di questo cammino nasce da un brutto incidente stradale, dove la mia piccola - allora aveva 8 anni - viene sbalzata fuori dall'auto e cade per 28 metri da un viadotto», racconta Anna. È notte, e la bambina non si trova. La mamma, allora, fa un voto: se i ricercatori ritroveranno la sua Marcella, lei andrà a Lourdes a piedi.
Quella notte Marcella è stata ritrovata viva; da quella notte la sua vita, e quella delle persone a lei care, è profondamente cambiata. La tetraparesi spastica non ha impedito alla ragazzina di crescere piena di energie e di speranze, di conseguire la laurea triennale in Psicologia dopo tanti sacrifici. Ma non è stato e non è semplice per lei - soprattutto a causa dello sguardo delle persone, e quindi della società stessa - vivere in modo pieno le stesse esperienze e possibilità dei suoi coetanei.
Infatti le barriere fisiche, architettoniche, mentali, psicologiche disseminate ovunque rappresentano i veri ostacolo per Marcella, e proprio «per liberare la disabilità dall'handicap» sua mamma ha deciso di partire. Anna ha scelto la modalità del pellegrinaggio per far capire che le persone come sua figlia hanno diritto a una vita dignitosa come tutti, e non bisogno di commiserazione.
Nel tragitto, Anna ha incontrato tante persone provenienti da diversi Comuni italiani e ha raccolto le loro esperienze per diffonderle e promuovere una nuova cultura sulla disabilità, fatta di progetti e attività portate avanti dalle associazioni e dalle famiglie.
Lo scambio "epistolare" tra Anna e Gabriella La Rovere, curatrice della collana "le maree", rappresenta un diario di viaggio che giorno dopo giorno snocciola le emozioni, le fatiche e gli incontri di due donne che hanno vissuto e vivono un'esperienza simile - quella di affiancare nella vita le loro figlie con disabilità, facendo i conti con una realtà il più delle volte ostile.
Proprio in questi giorni le loro e-mail vengono pubblicate. Infatti una rilettura casuale, l'emozionarsi come e più di prima e il momento sociale che l'Italia sta attraversando, hanno spinto Anna e Gabriella a rendere pubblico il carteggio perché le loro emozioni, le difficoltà che hanno dovuto superare, possano essere la forza trascinante per tutti coloro che hanno rinunciato a combattere e sperare.
Segui lo scambio epistolare su facebook (clicca qui), twitter (clicca qui) e sul sito internet di ilmovimentolento.it (clicca qui).