(27 febbraio 2012). Sabato notte l'edificio che ospita la Comunità Progetto Sud, oltre alla sede della FISH Calabria, è stato oggetto di una nuova intimidazione: contro il centro, sequestrato alla 'ndrangheta e assegnato ad attività sociali, è stato esploso un colpo di pistola.
Dopo la bomba fatta esplodere fra Natale e Santo Stefano, la criminalità organizzata fa sentire ancora la sua vile pressione.
D'altra parte la testimonianza di impegno civile che promana da quel centro, il cui principale animatore è Don Giacomo Panizza, non può che infastidire chi si nutre di illegalità, violenza, sopraffazione.
"Alla Comunità Progetto Sud, alla FISH Calabria e a Don Giacomo Panizza, oltre allo sdegno per questa ennesima provocazione, esprimiamo la nostra solidarietà con la certezza che questi siano colpi di coda di chi ormai è destinato alla sconfitta e all'unanime condanna di una collettività che ha già deciso per il cambiamento, un percorso che non tollera più la violenza e l'illegalità". Così commenta Pietro Barbieri, presidente della FISH che da sempre ha contato sulla propositiva partecipazione delle associazioni calabresi.