Si riporta la lettera aperta che la FISH Umbria ONLUS ha inviato alla Presidente Marini e ai Gruppi politici per sollecitare un incontro, anche in vista del sit-in del 19 giugno a Perugia, per discutere la consistenza e le conseguenze delle scelte strategiche che la Regione, gli Enti locali e le Aziende Sanitarie Locali e quelle locali hanno già iniziato a mettere in campo per fronteggiare la pesante contrazione delle risorse a disposizione.
Alla cortese attenzione di
Catiuscia Marini
Presidente Regione Umbria
E p.c.
Ai Segretari regionali dei Partiti Politici
Ai Presidenti dei Gruppi Consiliari regionali
Ai Presidenti delle Commissioni Consiliari Permanenti n. II e III
Oggetto: Richiesta di incontro urgente con Presidente Regione e Gruppi politici
La FISH Umbria ONLUS, consapevole della grave situazione economico e finanziaria che coinvolge l'Italia e l'intero mondo Occidentale - e, quindi, inevitabilmente anche la nostra Regione e gli Enti locali -, ritiene urgente un confronto con la Presidenza della Regione e con le forze politiche di maggioranza e di opposizione per discutere la consistenza e le conseguenze delle scelte strategiche che la Regione, gli Enti locali e le Aziende Sanitarie Locali hanno già iniziato a mettere in campo per fronteggiare la pesante contrazione delle risorse a disposizione.
La FISH Umbria ONLUS è altresì consapevole che le suddette scelte sono, in parte, effetto del totale annullamento (ad opera del precedente Governo Berlusconi) del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza, fondo che l'attuale Governo Monti non sembra - almeno per il momento - ripristinare.
Inoltre, la Federazione è consapevole che, sulla base della Manovra n. 118/2011 del Governo Monti, si prevede, per l'Umbria, una riduzione di risorse sanitarie pari a 38 milioni di Euro per il 2013 ed a 83 milioni di Euro per il 2014, cui si deve aggiungere la riduzione del 93% delle risorse per i fondi destinati alla programmazione dei servizi e degli interventi dei Comuni (per un valore assoluto pari a 17,316 milioni di euro circa).
Tuttavia, proprio in virtù delle gravi conseguenze che i tagli a servizi e prestazioni porteranno (e già portano) all'effettiva esigibilità di diritti fondamentali dei cittadini umbri con disabilità, la Federazione, al fine di poter valutare l'appropriatezza e l'equità delle azioni messe in campo per raggiungere gli obiettivi di risparmio, chiede di essere messa al corrente rispetto ai seguenti punti:
- l'entità complessiva della riduzione delle risorse economiche che si ripercuote sulle tipologie di servizi e prestazioni sociali e socio-sanitarie erogate alle persone con disabilità;
- gli obiettivi di risparmio che la Regione e le Aziende Sanitarie Locali intendono adottare;
- i criteri con cui verranno effettuate le operazioni di riduzione delle risorse e le ripartizioni all'interno dei vari servizi e prestazioni;
- gli eventuali criteri, modalità e parametri - preliminarmente definiti - sulla base dei quali viene ridotta la quantità di prestazioni erogate o ne viene modificata la tipologia.
Le suddette informazioni, oltre che per un ovvio principio di trasparenza, sono quelle che la Federazione chiede alle Istituzioni per poter affrontare in maniera consapevole un confronto, che può essere costruttivo solo se fondato su reciproca fiducia e senso di responsabilità.
In attesa di un Vostro auspicabile riscontro, si inviano distinti saluti.
Terni, 14 giugno 2012
Marialuisa Meacci
Presidente FISH Umbria ONLUS
Leggi anche la lettera aperta in formato PDF (scarica qui il file).
Vai alla pagina dedicata al sit-in del 19 giugno 2012 a Perugia.