Terzo anno per "Access City Award", il premio destinato dalla Commissione Europea ai centri urbani di almeno 50.000 abitanti, in grado di fornire alle persone con disabilità un ambiente accessibile a tutti i livelli. Per partecipare c'è tempo fino al 5 settembre.
Come si legge nel bando, "L'accessibilità di beni, servizi e infrastrutture deve essere attuata in maniera coerente e sistematica. Le iniziative saranno pertanto esaminate alla luce del rispettivo approccio integrato all'interno di quattro aree fondamentali: architettura e spazi pubblici; trasporti e relative infrastrutture; informazione, comunicazione e nuove tecnologie (TIC); strutture e servizi pubblici".
Il Commissario europeo per la Giustizia, Viviane Reding, ha dichiarato che le porte delle nostre città devono essere aperte a tutti, e che se le esperienze vengono condivise i traguardi ottenuti da alcuni possono ispirare altri in tutta Europa.
Circa 80 milioni di cittadini dell'UE sono disabili. Con l'invecchiamento della popolazione, cresce sempre di più il numero di persone con una disabilità o con mobilità ridotta. Provvedere affinché tutti abbiano accesso ai trasporti, a spazi e servizi pubblici e alle tecnologie è diventata una vera e propria sfida.
Fornire accessibilità comporta inoltre vantaggi economici e sociali e contribuisce alla sostenibilità e all'inclusione nelle aree urbane.
In linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, l'accessibilità è uno dei pilastri della strategia dell'Unione europea sulla disabilità 2010-2020 che mira a creare un'Europa senza barriere per tutti.
Al di là del riconoscimento internazionale, si auspica che le città anche nel nostro Paese si impegnino ad attuare strategie volte a rendere accessibili strutture, servizi, attività in modo che la partecipazione delle persone con disabilità diventi una prassi e non l'eccezione.