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"Cresce il Welfare, cresce l'Italia": adesioni anche dall'Umbria

Pubblicato il 31/10/2012 - Letto 2938 volte
Anche dall'Umbria c'è adesione per la mobilitazione "Cresce il Welfare, cresce l'Italia" prevista a Roma il 31 ottobre 2012: sono dieci le organizzazioni e le associazioni che, dall'Umbria, condividono lo scopo della protesta sottoscrivendo una lettera in cui aderiscono alla mobilitazione e chiedono al Governo di ripensare la manovra di bilancio 2013, ricordando che non è virtuoso, né tanto meno accettabile, risparmiare dimostrando più attenzione all'equilibrio di un bilancio che alla vita delle persone.

"Cresce il Welfare, cresce l'Italia" (vai al sito della FISH): anche dall'Umbria è forte il livello di scontento per il testo proposto dal Governo sulla Legge di Stabilità 2013, attualmente in discussione alle Camere: dieci organizzazioni ed associazioni umbre hanno sottoscritto una lettera congiunta - proposta dalla FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) ed inviata ai Prefetti di Perugia e Terni - in cui, aderendo alla mobilitazione, chiedono al Governo di ripensare la manovra di bilancio 2013.


Il testo della lettera

«Di fronte ai continui tagli che le politiche sociali hanno subìto nel corso degli ultimi anni e alle previsioni contenute nella Legge di Stabilità in discussione in Parlamento, unendoci alle 40 organizzazioni sociali e sindacali della Rete "Cresce il welfare, cresce l'Italia", chiediamo al Governo una decisa inversione di tendenza. I provvedimenti messi in campo conducono ad una pericolosa contrapposizione tra welfare e crescita economica, quando invece si avverte un crescente bisogno di politiche sociali di qualità, in grado di coniugare la giustizia sociale con lo sviluppo del nostro Paese.

«Per questo motivo, facciamo nostre e rilanciamo con forza le ragioni della manifestazione che, oggi, Mercoledì 31 ottobre 2012, si sta svolgendo a Roma, con cui chiediamo al Governo di ripensare la manovra di bilancio 2013, ricordando che non c'è nulla di virtuoso, né tanto meno di accettabile, nel risparmio prodotto dimostrando più attenzione all'equilibrio di un bilancio che alla vita delle persone: un Paese che decide di difendersi dalla crisi impoverendo i cittadini dei loro diritti fondamentali non genera né ricchezza, né benessere ed è destinato ad essere sempre più povero.

«Per poter avere fiducia nel futuro chiediamo che rigore ed equità siano le parole d'ordine per mettere in moto una politica di investimenti nel sociale (rifinanziamento dei fondi azzerati: FNPS - Fondo per la non autosufficienza - Fondo per l'infanzia; ritiro dell'aumento dell'IVA per le prestazioni socio-sanitarie-educative fornite dalle cooperative sociali, esclusione del taglio del 5% nel 2012 e del 10% nel 2013 dei servizi alla persona) in grado di far crescere la salute, il lavoro, la solidarietà, la partecipazione, la giustizia sociale nel nostro Paese».

Terni, 31 ottobre 2012

Il testo della lettera è disponibile anche in formato PDF (scarica qui la lettera).


Le associazioni ed organizzazioni umbre aderenti

FISH Umbria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap);
FAND Umbra ONLUS (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili);
Forum del Terzo Settore Umbro;
Confcooperative - Federsolidarietà Umbria;
Legambiente Umbria;
AUSER Umbria (Associazione per l'Autogestione dei Servizi e la Solidarietà);
ARCI Umbria (Associazione Ricreativa e Culturale Italiana);
ARCS - Legacoop (Associazione Regionale Cooperative e Turismo e Servizi);
ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti);
ACLI Umbria (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani).

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