(11 dicembre 2012). Nelle ultime frenetiche ore si sta profilando una pessima prospettiva per le persone con disabilità: al Senato anche il barlume di interventi correttivi della Legge di Stabilità si sta spegnendo. Il Senato potrebbe rinunciare a presentare emendamenti per accelerare l'approvazione della legge.
Ciò significa che andranno perse definitivamente alcune opportunità ritenute essenziali dalle organizzazioni delle persone con disabilità e del terzo settore, istanze ribadite e ripetute con forza negli ultimi mesi.
In questa ipotesi, saltano gli emendamenti che prevedono un aumento degli stanziamenti per il Fondo per le politiche sociali, oramai ridotto ad un finanziamento poco più che simbolico.
Rimangono le riduzioni del 10% di tutti i contratti e convenzioni in sanità, anche quelli che riguardano la riabilitazione delle persone con grave disabilità, con effetti che saranno davvero severi per chi sta peggio.
E cade anche il finanziamento aggiuntivo al Fondo per la non autosufficienza su cui le persone con SLA hanno condotto una coraggiosa battaglia ottenendo promesse dal Governo.
Rimane invece ferma la disposizione che impone altri 450mila controlli sulle persone con invalidità che si aggiungono agli 800mila già attuati, con risultati risibili e con spese enormi, negli ultimi 4 anni.
"Facciamo appello ai Senatori affinché questa Legislatura non si concluda nel segno della disattenzione al sociale. - sottolinea Pietro Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap - Uno sforzo in più per mettere in sicurezza la quotidianità di milioni di persone non può essere evitato."