Il progetto "EasyWay" - lanciato dalla Fondazione Vodafone Italia, in collaborazione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) - consente di consultare, inserire e modificare valutazioni sull'accessibilità di qualsiasi luogo tramite il proprio smartphone iOS, Android o via web. L'edizione 2012 del premio "WWW" de "Il Sole 24 Ore" - volto alla promozione della creatività digitale italiana - vede tra i tre finalisti anche il progetto "EasyWay". Come ricorda Pietro Barbieri - di cui riportiamo l'entusiastica comunicazione - c'è tempo fino al 20 gennaio per votare il progetto.
Il progetto "EasyWay", lanciato dalla Fondazione Vodafone Italia e in collaborazione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), offre un modo agile, gratuito e aperto a tutti per comunicare l'accessibilità di qualunque luogo delle nostre città.
Il progetto è tra i candidati all'edizione del premio "WWW" de Il Sole 24 Ore che promuove la creatività digitale italiana (leggi qui - link a sito esterno).
Pietro Barbieri, entusiasta della cosa, afferma:
«[…] Dopo i primi mesi di uso e sperimentazione, "EasyWay" ha raccolto, oltre a suggerimenti di miglioramento, moltissimi apprezzamenti anche all'esterno della cerchia dei fruitori del servizio, per la sua carica innovativa. Siamo, quindi, particolarmente orgogliosi di segnalare che "EasyWay" è tra i tre finalisti per il prestigioso premio "WWW" de Il Sole 24 Ore. Il vincitore sarà deciso con il voto che ciascuno potrà dare al seguente indirizzo:
http://premiowww.ilsole24ore.com/nomination?categoria=4 (link a sito esterno)
Vi invitiamo, quindi, a sostenere l'iniziativa esprimendo il vostro voto - entro il 20 gennaio - nel sito de Il Sole 24 Ore. Per farlo è sufficiente registrarsi (è molto semplice) all'indirizzo che abbiamo indicato appena sopra […]».
Abbiamo avuto modo di spiegare in questo approfondimento cos'è e come funziona "EasyWay". Abbiamo anche sottolineato che la possibilità per tutti di "comunicare" l'accessibilità dei luoghi ha un grande potere democratico e culturale: infatti, quando non si sa come denunciare una barriera (o la procedura diventa eccessivamente burocratica), si perde la voglia o non si ha tempo di farlo; al contrario, quando basta un "click" sul proprio smartphone per dare la propria opinione, ciascuno è portato a leggere e offrire opinioni costruendo, come avviene sempre più spesso, una sorta di guida all'accessibilità sui singoli luoghi per il cittadino che ha difficoltà motorie.
Questo, si spera, dovrebbe avere anche degli effetti sui gestori o proprietari di quei luoghi, che, per non perdere clienti, visitatori o utenti si decideranno a migliorarne l'accessibilità e fruibilità.
Abbiamo detto, però, che - come tutte le recensioni più o meno estemporanee - tiene conto solo di alcune esigenze, pregi o difetti del luogo che vengono notati dal singolo fruitore sulla base delle proprie caratteristiche; questo, va detto, potrebbe escludere una serie di informazioni volte ad un'utenza più allargata. Ad esempio: un uomo che si muove con sedia a ruote potrebbe non denunciare la mancanza di segnalazioni tattili per arrivare al bagno delle donne, semplicemente perché non usufruisce di quel servizio e perché le sue caratteristiche non richiedono l'ausilio di segnalazioni tattili.