La facciata di Palazzo Donini (sede della Giunta regionale dell'Umbria), lungo Corso Vannucci, a Perugia, il 2 aprile si è illuminata di blu. La Regione Umbria, infatti, ha aderito all'iniziativa "light it up blue" (illuminalo di blu), lanciata a livello mondiale dall'organizzazione Autism Speaks, che si propone di promuovere la ricerca scientifica sull'autismo e che vede nell'ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria il suo referente regionale.
Il blu, colore "enigmatico" che risveglia il desiderio di conoscenza e di sicurezza, è un colore che ben si addice a rappresentare le "enigmatiche" dinamiche dell'autismo. Da un paio d'anni Autism Speaks - la più grande organizzazione mondiale per promuovere la ricerca scientifica sull'autismo - ha lanciato l'iniziativa "Light it up blue" (letteralmente "illuminalo di blu"), per sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto a questo tema: le facciate dei palazzi e dei monumenti più famosi delle varie città che aderiscono all'iniziativa si illuminano di blu a testimoniare la sensibilità delle metropoli rispetto alla problematica dell'autismo.
Tanti monumenti del mondo, quindi, da New York a Rio de Janeiro, da Sydney a Roma, si illuminano di blu nella giornata del 2 aprile, Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell'Autismo (così sancita dalle Nazioni Unite con la Risoluzione n. 62/139 del 18 dicembre 2007), che quest'anno, con lo slogan "Autismo, più frequente di quanto non si pensi" è giunta alla sua sesta edizione.
Anche l'Umbria fa la sua parte e, nella giornata del 2 aprile, la facciata di Palazzo Donini (sede della Giunta regionale) si è illuminata di blu. Anche altre città dell'Umbria si sono adoperate per illuminare di blu palazzi e monumenti storici: il Comune di Perugia, ad esempio, ha illuminato il monumento presso i giardini del Pincetto.
Dal Comune di Terni, si è levata la voce del Centro Pari Opportunità che - si legge in un comunicato - si è mostrata «vicino alle famiglie che ogni giorno, anche nella nostra città, devono affrontare le difficoltà della malattia e la carenza di strutture adeguate per l'accoglienza, in particolare dei bambini».
L'attenzione per le iniziative dell'ANGSA Umbria (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) - che, ricordiamo, è federata alla FISH Umbria ONLUS - è arrivata fino alla Giunta umbra «nella consapevolezza - come ha dichiarato la Presidente Catiuscia Marini - che la specificità dell'autismo richieda risposte che vadano al di là della cura e che, per essere efficaci, impongono l'interazione di varie istituzioni, da quelle scolastiche a quelle sanitarie e devono necessariamente coinvolgere anche la sfera familiare».
A livello nazionale, la giornata del 2 aprile è stata l'occasione per proporre i risultati del lavoro svolto dalle associazioni dei genitori, per sensibilizzare il Ministro della Salute, l'Istituto Superiore di Sanità, il Ministero di Istruzione, Università e Ricerca e le Regioni sui problemi che i disturbi autistici comportano per i bambini, gli adulti e le loro famiglie, evidenziati anche dall'ANGSA nazionale.
In particolare, tra le vittorie che l'ANGSA nazionale è riuscita ad incassare c'è senz'altro l'emanazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanità della Linea Guida n. 21 "Trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e adolescenti" (collegamento a file in PDF) e l'approvazione da parte della Conferenza Unificata di Stato, Regioni ed Enti Locali delle Linee di Indirizzo (collegamento a file in PDF) per l'applicazione della suddetta Linea Guida n. 21, diventata vincolante in tutte le Regioni e per tutti i servizi sociali, sanitari e scolastici imponendo che gli stessi lavorino in modo integrato, assicurando la continuità della presa in carico.