Gentile Utente,
l'episodio da Lei riportato - qualora la prassi sia effettivamente quella da Lei decritta -, non sarebbe insolito, purtroppo, all'interno del "mal costume" italiano degli accertamenti sanitari falsati.
Il problema, tuttavia, è quello di avere la possibilità di dimostrare con delle prove che le valutazioni della Commissione Medica sono, tutte o in parte, falsate.
Infatti, non è sufficiente sospettare (o venire a sapere) di un'ipotetica malafede della Commissione Medica per poter vedere fatta giustizia, poiché, in un tribunale, la prima questione che la Commissione Medica Le metterebbe in discussione vedendosi accusata è la Sua impossibilità nel giudicare scientificamente la condizione di salute dei coniugi di cui Lei parla nella Sua e-mail (così come di tutte le altre persone sottoposte a visita), dal momento che non ha facoltà per poter assistere alle visite mediche, vanificando una qualunque accusa rispetto all'appropriatezza o meno della valutazione effettuata e delle prestazioni erogate.
Detto questo, l'azione delle forze dell'ordine e della guardia di finanza (nonché i vari accertamenti straordinari da parte dell'INPS) sta "smascherando" molti accertamenti falsi e, quindi, sarebbe opportuno rimettersi alle suddette forze per denunciare abusi. È necessario, però, che Lei si faccia aiutare da qualcuno che possa darLe i giusti consigli su come muoversi, onde evitare l'accusa di diffamazione da parte dei membri della Commissione Medica o della stessa Direzione della ASL.
Dal momento che il nostro servizio opera sul territorio Umbro e, direttamente, non può esserle di aiuto, le consigliamo di rivolgersi alla FISH Calabria ONLUS (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) con sede a Lamezia Terme (contatti) per chiedere un consiglio su come operare sul territorio.
Per ogni altra informazione, può contattarci telefonicamente al numero 0744 27.46.59.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci
(Servizio di Advocacy del Centro per l'Autonomia Umbro)