È sempre previsto il sostegno per alunni che hanno una diagnosi di DSA (dislessia, disgrafia, discalculia)?
Maria, 45 anni
Risposta
Gentile Utente,
in merito al quesito da Lei posto, La informiamo che la Legge n. 170 dell'8 ottobre 2010 (entrata in vigore il 2 novembre 2010) che tutela proprio questo aspetto prevede, all'articolo 5 comma 1, che: «gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari».
Questo configura un diritto soggettivo in capo all'alunno con DSA. Tuttavia, l'articolo prosegue precisando che tutte le prestazioni educative di supporto (didattica individualizzata e personalizzata, strumenti di supporto, ecc.) debbano essere previste «[…] a valere sulle risorse specifiche e disponibili a legislazione vigente iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca […]».
Vista l'estrema novità della norma, molto probabilmente dovranno essere emanati regolamenti attuativi per garantire in modo effettivo il diritto degli alunni con DSA possa essere compiutamente garantito. Infatti, entro 4 mesi dall'entrata in vigore della norma (marzo 2011), avrebbero dovuto essere emanate linee guida per la predisposizione di protocolli regionali, da stipulare entro i successivi sei mesi, per le attività di identificazione precoce degli alunni con DSA, le modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti, le misure educative e didattiche di supporto.
Normativa di riferimento
Legge n. 170 dell'8 ottobre 2010, «Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico».
Per ogni altra informazione, può contattarci telefonicamente al numero 0744 27.46.59.
Nella speranza di aver fornito una risposta chiara ed esaustiva, inviamo cordiali saluti,
Anna Vecchiarini e Pierangelo Cenci
(Assistenti Sociali del Centro per l'Autonomia Umbro)